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Salone del camper a Parma nel segno della crisi

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E’ la seconda piu’ importante manifestazione europea del caravanning e del turismo en plein air, alla quale partecipa la totalita’ dei produttori europei di veicoli ricreazionali, i piu’ importanti marchi della componentistica e dell’accessoristica, una significativa selezione di carrelli tenda, tende, verande camper Renziin oltre 300mila metri quadrati di esposizione. Questo e’ il Salone del Camper che ha aperto oggi i battenti alle Fiere di Parma per la sua quarta edizione. La crisi colpisce anche questo settore con, spiega Paolo Bicci, presidente associazione produttori camper e caravan, ”un sensibile calo delle immatricolazioni negli ultimi anni”, ma l’offerta aumenta con settori specifici per la famiglia o per gli amici a 4 zampe. ”Questo ambito e’ straordinario e va valorizzato perche’ incrocia la meccanica, l’artigianato di qualita’ ed il miglior made in Italy – ha sottolineato Erasmo De Angelis, sottosegretario al ministero infrastrutture e trasporti -. E tutto questo si incrocia con il turismo en plein air, insomma con tutto quello che il nostro paese puo’ offrire al massimo livello a livello mondiale”. Per questo motivo resta ”grande l’interesse delle maggiori aziende nazionali e internazionali, con oltre 300 presenze confermate, per questa manifestazione – ha concluso Franco Boni, presidente Fiere di Parma -. Un ulteriore punto a favore dell’edizione di quest’anno sara’ poi senz’altro l’ampio ventaglio di offerte sia all’interno che all’esterno del Salone perche’, oltre ai veicoli ricreazionali esposti, vogliamo che i nostri visitatori siano i veri protagonisti della manifestazione”. E per promuovere ancora di piu’ questo settore la Fiera si e’ aperta con la consegna del riconoscimento ‘testimonial del camper’ che e’ andato a Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze non era presente alla consegna del premio ma con un messaggio ha sottolineato come ”grazie a due camper, insieme al mio staff, sono potuto entrare in contatto diretto con le persone, raggiungendo tutti quei borghi e quei paesi che continuano a rappresentare il cuore pulsante della nostra Italia ed un patrimonio unico che bisogna assolutamente valorizzare per il futuro”.

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