Di Tommaso Borghini
NETO 6: Non commette errori anche perché il Cagliari inquadra la porta in una sola occasione e il colpo di testa di Pinilla è molto angolato e pare davvero imprendibile. Qualche incertezza, però, la denota ancora nelle uscite e questo non contribuisce a dare sicurezza alla difesa.
RONCAGLIA 5: Prima da centrale nella difesa a tre, poi da terzino destro, infine di nuovo da centrale. Dalle sue parti gravita Ibarbo che è un cliente molto pericoloso e, in qualche modo, riesce ad arginarlo. Ma sulla rete di Pinilla è lui a lasciar saltare con troppa libertà l’attaccante cagliaritano.
GONZALO ROODRIGUEZ 6: Rimedia un giallo già al quarto d’ora e la circostanza lo condiziona, inevitabilmente, negli interventi. Resta comunque l’elemento più lucido di un pacchetto arretrato un po’ ballerino.
TOMOVIC 5: Gara senza sbavature fino all’episodio del gol del Cagliari nel quale perde Ibarbo, dirottato per l’occasione sulla fascia che dovrebbe coprire lui. Il colombiano gli va via, sul filo del fuorigioco, ed effettua il cross da cui nasce il pari.
PASQUAL 6,5: Capitano vero, gioca nonostante la profonda ferita alla testa rimediata in Nazionale. Col turbante nero in testa sembra un giocatore d’altri tempi. Non è lucidissimo in fase di cross, ma il suo contributo lo dà sempre e da una sua iniziativa nasce la sfortunata traversa di metà ripresa.
AMBROSINI 6,5: In campo al posto dell’acciaccato Pizarro, cerca di dare ordine alla manovra viola che, però, risulta troppo lenta e macchinosa. Ci mette, comunque, tutta la grinta possibile, duellando ad armi pari con Nainggollan. Suo il cross da cui nasce il gol viola.
BORJA VALERO 7: Segna di testa, una specialità che sembrava mancare al suo repertorio. Una perla in mezzo a una partita nella quale risulta uno dei pochi ad avere le idee sempre chiare sul da farsi. I giocatori del Cagliari cercano, senza successo, di sradicargli il pallone dai piedi e lui si toglie anche la soddisfazione di un paio di tunnel da applausi a scena aperta.
AQUILANI 6: Comincia bene, con un paio di aperture illuminanti. Poi, vista la difficoltà della Fiorentina a sviluppare gioco, si dedica alla fase di contenimento, combattendo stoicamente. Cala nel finale convulso.
CUADRADO s.v.: Scende in campo nonostante sia tornato solo giovedì dal Sudamerica e la sua gara dura soltanto 28’. Dopo un contrasto duro con un avversario è costretto a chiedere il cambio per infortunio. Dal 28’ JOAQUIN 5: Il paragone con Cuadrado è pesante, ma lui non fa niente per meritarsi la fiducia di Montella, trotterellando sulla fascia senza tentare gli affondo che lo hanno reso celebre in Spagna. Il tecnico viola, così, perde la pazienza e lo cambia, anche per modificare l’assetto della Fiorentina. Dal 24’ st PIZARRO 5: Il suo ingresso restituisce equilibrio alla Fiorentina che, poco dopo, trova il vantaggio. Poi perde la testa nel finale, andando a protestare con l’arbitro De Marco che non fa sconti, spedendolo negli spogliatoi. Lui commette una sciocchezza, ma il direttore di gara cade nella trappola del protagonismo. Anche perché non risulta essere un arbitro inflessibile nei confronti di chi protesta, soprattutto quando dirige le gare delle cosiddette grandi squadre.
ROSSI 6,5: E’ il più vivo dell’attacco viola. Non ha paura a sfidare gli avversari e, spesso e volentieri, riesce a saltarli creando la superiorità numerica. Tenta, anche, con scarsa fortuna, la conclusione verso la porta di Agazzi. Il suo continuo movimento finisce per sfiancarlo, ma alla fine crea i presupposti per il rigore che poteva essere decisivo. L’arbitro De Marco sorvola, scatenando le ire di Pizarro che rimedia il rosso.
GOMEZ 5,5: Primo tempo da spettatore non pagante, senza acuti. Statico e senza rifornimenti non riesce a incidere sulla partita. Nella ripresa ha subito l’occasione per timbrare il cartellino e far esplodere in Franchi, ma dopo aver superato Agazzi, calcia incredibilmente alto. Il portiere del Cagliari gli frana addosso e il tedesco resta terra gravemente infortunato. Il Franchi resta senza parole quando viene portato via in barella, stravolto dal dolore. Poi scatta un grande applauso nel momento in cui si rialza, pur dolorante a una caviglia. Una bruttissima tegola per Montella in vista del tour de force che attende i viola. Dal 5’ st IAKOVENKO 6+: Ingresso positivo, pur giocando in un ruolo non suo. Da centravanti puro riesce a entrare nel gol di Borja Valero, toccando la palla di testa. Una deviazione che agevola la rete dello spagnolo. Adesso, se Gomez dovrà stare fuori a lungo, spetterà a lui caricarsi sulle spalle il peso della sostituzione dell’attaccante tedesco.
MONTELLA 6: La Fiorentina che mette in campo nel primo tempo e per buona parte della ripresa è poco convincente. Così come sono poco convincenti alcune mosse, vedi l’ingresso di un Joaquin scarico, salvo ripensarci a gara in corso. Anche la decisione di puntare su Roncaglia, anziché su Compper, a conti fatti, è poco condivisibile. Ma nel lunch game del Franchi è anche bersagliato dalla malasorte, subendo importanti infortuni che potrebbero condizionare la prima parte della stagione viola. E’ furibondo, nel dopo gara, con l’arbitro De Marco e stavolta ha perfettamente ragione.
DE MARCO (4) Per svarioni da entrambe le parti, con ammonizioni fuori luogo e gratuite