Coopsette, una delle aziende i cui dirigenti sono coinvolti nell’inchiesta fiorentina sulla Tav, “prende atto – si legge in una nota del presidente Fabrizio Davoli – dei provvedimenti che la Procura della Repubblica di Firenze, nell’ambito delle indagini in corso sui lavori della Tav nel capoluogo toscano, ha adottato questa mattina, alcuni dei quali riguardano dirigenti della cooperativa”. “Coopsette – prosegue il presidente – ribadisce di avere sempre agito con correttezza e nel pieno rispetto delle normative vigenti. Per questa ragione, nel rispetto del lavoro della magistratura, Coopsette e’ convinta che il procedimento penale dimostrera’ la piena estraneita’ della societa’, della controllata Nodavia e dei propri dirigenti rispetto a qualsiasi tipo di illecito”. La nota si conclude con l’auspicio “che il procedimento in corso possa svolgersi in tempi rapidi” e assicurando che “Coopsette continuera’ a rimanere a piena disposizione degli organi inquirenti”.
Fonte Ansa