”Il modello Gucci-Ginori va utilizzato anche in altre situazioni”. Lo ha affermato Mauro Fuso, segretario generale della Cgil di Firenze che oggi ha dato vita a un convegno sulla situazione del settore manifatturiero a cui ha preso parte anche Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil. ”Nella soluzione del caso di Richard Ginori – ha spiegato Fuso, che ha auspicato soluzioni per le vicende di Targetti e Seves – c’e’ stata la risposta del territorio, dei sindacati, delle
istituzioni, un insieme che ha permesso di avere un occhio di riguardo da parte di un grande marchio come Gucci, e ora li’ si cerca il rilancio”. L’operazione Ginori, secondo il segretario della Filctem-Cgil fiorentina Bernardo Marasco, ”lega un marchio al territorio e da’ la possibilita’, grazie alla potenza di fuoco di un gruppo come Gucci, di esportare quel prodotto di alta gamma su tutti i mercati”. Una chance importante in una momento in cui, ha detto Marasco, ”abbiamo aziende che riducono il personale non perche’ ristrutturano, ma intere aziende che hanno lavoro e non riescono a uscite dalla crisi finanziaria”.