“Quest’anno considero la festa della Polizia Municipale come una ripartenza: l’entusiasmo, la soddisfazione, l’energia positiva e la capacità di lavorare tutti insieme che abbiamo saputo mettere in campo in occasione dei Mondiali di ciclismo mi fanno guardare con rinnovato ottimismo al futuro del corpo della Polizia Municipale di Firenze”.
È quanto ha dichiarato la comandante della Polizia Municipale Antonella Manzione nell’ambito della celebrazione per il 159esimo anniversario della fondazione del corpo che si è svolta oggi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Matteo Renzi, delle autorità cittadine e di numerosi vigili.
L’intervento del comandante Manzione
Un accenno anche al processo di riorganizzazione, in fase di completamento. “Si tratta di una sfida alla modernizzazione che nasce dalla constatata esigenza di recuperare vitalità ed accentuare il presidio visibile sul territorio. Capisco la difficoltà di rimettersi in discussione ma l’obiettivo è quello di regalare ai fiorentini una Polizia Municipale moderna e all’altezza delle loro aspettative”. Intanto il primo effetto della riorganizzazione sarà presto visibile: aumenterà il numero degli agenti in servizio esterno in divisa, a fronte di una riduzione sia del personale interno che di quello in borghese.
La comandante Manzione ha poi citato alcuni dati, utili per comprendere il lavoro e l’attività della Polizia Municipale, partendo dalle multe per violazioni al codice della strada e dagli introiti da sanzioni.
In relazione a tali introiti, confrontando gli ultimi tre anni (2011, 2012 e 2013) si evidenzia come, a fronte di una previsione iniziale stabile (51 milioni di euro), in fase di monitoraggio preliminare alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, per quest’anno, si prevede, fatti salvi gli esiti delle verifiche finali che saranno effettuate entro il mese di novembre p.v., una riduzione dell’entrata prevista da 51 milioni a 48.400.000 a seguito dello sconto del 30% recentemente introdotto dal “Decreto del Fare” per i pagamenti entro cinque giorni dalla contestazione o notificazione. Dalle proiezioni su un primo campione di verbali notificati, infatti, risulta che circa il 60% dei trasgressori utilizza lo sconto. Passando all’incassato, nel 2011 sono arrivati nelle casse del Comune 21.880.643,20 euro, nel 2012 16.398.550,69 e quest’anno, al 15 settembre (circa 9 mesi su 12), 15.097.938,51 euro.
Nei primi nove mesi del 2013 (fino al 31 agosto) il numero dei verbali è pari a 347.322 dei quali 253.040 rilevati con strumentazione elettronica. Confrontando i dati dello stesso periodo del 2012, emerge il calo del numero dei verbali (l’anno scorso 394.801) che corrisponde ad un calo esclusivamente di quelli conseguenti a rilevazioni con strumenti tecnologici (l’anno scorso 301.700). “In particolare – ha sottolineato la comandante Manzione – diminuiscono le violazioni accertate dalle porte telematiche, che testimonia una progressiva metabolizzazione delle ZTL da parte dell’utenza e la funzione di deterrenza svolta egregiamente dalle luci di avviso”.
Tendenza inversa invece per quanto riguarda lo “street control”, ovvero l’apparecchio utilizzato per la rilevazione doppie file o analoghe violazioni alla sosta. Qui si registra infatti un incremento delle violazioni., che passano da 6.553 (dati riferiti al periodo 14 aprile-31 dicembre 2012) a 8.172 (dal 1 gennaio fino al 31 agosto 2013): “Segno che purtroppo i fiorentini continuano ad essere un po’ ‘discoli’ in questa tipologia di violazioni, che impatta fortemente anche sulla sicurezza stradale” ha evidenziato la comandante Manzione. In dettaglio la maggior parte dei verbali riguardano appunto le doppie file (2.177), seguite dal divieto di sosta con rimozione (2.159), dall’intralcio alla circolazione (1.007) e infine dalla sosta sul marciapiede (686).
Passando agli incidenti, al 30 settembre sono stati rilevati 2582 sinistri, ovvero una media di 7 al giorno (a fronte di 3720 sinistri rilevati nel 2012, indice di un miglioramento della sicurezza stradale sul territorio); tra questi, 1916 hanno comportato attività di polizia giudiziaria, in quanto almeno uno dei coinvolti ha riportato lesioni; 11 hanno avuto esito mortale (a fronte di 16 incidenti mortali nel 2012),
Il numero delle comunicazioni di notizie di reato alla Procura della repubblica è pari a 1.082 (di cui 55 per accertamenti in materi urbanistico–edilizia, 12 in materia ambientale). Il numero delle fotosegnalazioni effettuate autonomamente dalla Polizia Municipale è pari a 64, cui hanno fatto seguito 116 comunicazioni di notizia di reato per violazioni al testo unico sull’immigrazione. Altro capitolo importante dell’attività della Polizia Municipale è rappresentato dal contrasto all’abusivismo commerciale ha fatto registrare un incremento dei sequestri penali (merce apparentemente contraffatta) del 106% rispetto al dato del 2012; l’incremento in percentuale dei sequestri amministrativi è pari invece al 54%. In totale, gli oggetti sequestrati ammontano a 79.170.
La comandante Manzione ha poi ricordato l’attività di educazione alla legalità e alla sicurezza stradale, effettuata anche nell’ambito del progetto DAVID. Nell’anno scolastico 2012/2013 sono state coinvolte 156 classi per un totale di 3.729 ragazzi. Di fatto, alla tradizionale attività svolta con i bambini più piccoli (“Vigilandia”), si è affiancata progressivamente un’attività di maggior livello e incisività svolta negli istituti secondari superiori per prevenire l’abuso di alcol da parte dei giovani più esposti a tali comportamenti devianti. In questo ambito si inserisce il progetto “Scialla”, effettuato insieme il centro alcologico di Careggi. Infine la Centrale Operativa: al 30 settembre le chiamate sono state 29.897 (circa 109 al giorno) e 26.775 di queste si sono tradotte in interventi eseguiti nell’immediato.
Le celebrazioni erano cominciate stamani con la deposizione di una corona ai caduti a Palazzo Poniatowski Guadagni e la messa celebrata nel Battistero. La cerimonia in Palazzo Vecchio si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai membri del corpo che si sono distinti in operazioni particolarmente meritevoli. In totale si tratta di nove encomi consegnati stamani, cui se ne aggiungono ulteriori due ad agenti non presenti alla cerimonia.
Il primo è stato assegnato a Francesco Forasassi, Silvia Lelli e Chiara Meini i quali, nell’ambito dell’attività di presidio a piedi all’interno dei giardini di Piazza delle Medaglie d’Oro hanno prestato assistenza a una donna, di nazionalità belga, apparentemente senza fissa dimora. Dopo aver conquistato la fiducia della donna sono riusciti a ricostruire la difficile vicenda della persona, risultata affetta da grave lesione cerebrale, garantendo il suo rientro in patria e il ricongiungimento con i familiari. L’encomio è stato assegnato per “la tenacia investigativa e l’umanità dimostrata sia nell’attività di assistenza sul posto e fino al rientro in patria, venivano riconosciute anche dall’Ambasciata del Belgio che inviava al Comandante esplicita missiva di complimenti ‘per il comportamento altamente professionale’ e ‘l’efficace assistenza’ prestata alla signora”. Il secondo riconoscimento è stato attribuito a Lorenzo Nigro per il suo intervento in occasione dell’incendio in via Bolognese Vecchia dell’agosto 2012. Nigro, oltre all’attività a servizio della viabilità, ha aiutato le operazioni di sgombero delle case minacciate dalle fiamme. In particolare ha portato fuori da una abitazione, già invasa dal fumo, tre anziane donne, delle quali una in particolare costretta a letto. Altro encomio singolo a Riccardo Berti che, su sollecitazione di alcuni turisti francesi, ha prestato soccorso ad una loro connazionale a terra, apparentemente priva di sensi. Berti le ha praticato attività di primo soccorso con massaggio cardiaco fino all’arrivo del personale medico, contribuendo alla stabilizzazione della paziente tanto da consentirne il trasporto in ospedale e quindi, di fatto, salvandole quindi la vita.
Il quarto encomio è stato assegnato a Stefano Pieri e al personale del Reparto Antidegrado per l’intervento e le indagini che hanno portato all’arresto degli sfruttatori di una giovane disabile costretta a chiedere l’elemosina ai semafori. Un particolare riconoscimento viene attribuito al responsabile del reparto, Stefano Pieri, per “le doti di umanità e leadership che ne connotano la professionalità”. L’encomio è attribuito comunque all’intero reparto “per la dimostrata capacità di affrontare tematiche sociali con approccio investigativo non limitato alla competenza tecnico-giuridica, la perseveranza nell’indagine, le capacità di mediazione e di relazione sociale dimostrate”. Ancora un encomio di gruppo a Tatiana Sanesi, Luisa Cini, Melania Cartei e Francesco Banci che, in servizio notturno, hanno notato un’auto in transito a fari spenti all’interno dell’area pedonale di piazza Duomo. Visto che la vettura non si fermava, è iniziato un inseguimento durante il quale l’uomo ha mostrato agli agenti la custodia di una pistola: la fuga è terminata nel territorio di Sesto Fiorentino dove, dopo diversi tentativi di speronare l’auto della Polizia Municipale, la vettura è finita contro un guard-rail. L’uomo è stato arrestato e poi accompagnato in ospedale per cure psichiatriche. Il riconoscimento è attribuito “per il senso del dovere, il coraggio e l’abilità operativa dimostrate, preferendo esporre se stesse a potenziale pericolo, sia per la durata e la modalità dell’inseguimento, sia per la paventata detenzione di arma da parte dell’inseguito, piuttosto che lasciar andare sconosciuto con atteggiamento di tale rilevanza”.
Due le agenti cui è stato consegnato il sesto encomio, Sandra Caramelli e Raffaella Moser per aver individuato il responsabile di un investimento di un pedone, datosi alla fuga. L’encomio è conferito per “lo spirito d’iniziativa, l’abilità operativa e la specifica professionalità dimostrate”. Altro encomio di coppia, ad Alessia Cecconi e Chiara Meini, per aver fermato dopo un inseguimento effettuato insieme alla Polizia di Stato, un’auto che viaggiava a folle velocità nella zona della Stazione. L’uomo al volante è risultato in stato di ebbrezza alcoolica, benché in orario antimeridiano. Il riconoscimento è conferito per “il senso del dovere, la prontezza e il coraggio dimostrati”. A Massimiliano Scardigli è stato assegnato il settimo encomio. L’agente, fuori servizio e in viaggio su un bus, ha bloccato un ladro che aveva strappato la borsa ad una donna dandosi poi alla fuga dopo essere sceso dal mezzo pubblico. Scardigli l’ha inseguito a piedi per diverse centinaia di metri. L’encomio è attribuito per “il senso di responsabilità e lo spirito di iniziativa dimostrato, e la prontezza di riflessi”.
Un encomio di gruppo poi è stato attribuito agli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Firenze intervenuti a supporto delle popolazioni terremotate dell’Emilia, rinunciando anche a parte della remunerazione dell’intero orario di servizio. L’attività svolta di presidio del territorio anche per scongiurare fenomeni di sciacallaggio ha ricevuto il formale apprezzamento delle Amministrazioni locali, contribuendo anche a rafforzare lo spirito di solidarietà tra corpi, vera essenza dell’appartenenza alla Polizia Locale.
Infine i due encomi ad altrettanti agenti non presenti stamani alla cerimonia e che verranno consegnati loro nei prossimi giorni. Si tratta di Tommaso Malevolti che, terminato il servizio in orario notturno, ha visto una donna che si sporgeva dalla finestra del terzo piano di un immobile con il chiaro intento di gettarsi nel vuoto. L’agente è riuscito a convincere la donna a rinunciare propri intenti autolesionisti e ad aprirgli la porta. La donna è stata soccorsa ed assicurata alle cure dei sanitari. E successivamente, insieme ai servizi sociali, ha garantito il ricovero dell’interessata, affetta da gravi turbe depressive anche a seguito dell’intimazione di sfratto, presso una residenza sanitaria assistita. Infine Simone Terzani che, anche lui libero da servizio, ha scongiurato il propagarsi di un incendio divampato in un esercizio commerciale. Oltre ad avvertire immediatamente i vigili del fuoco, nell’attesa del loro arrivo e per tutta la durata delle operazioni di spegnimento si è adoperato per allertare gli abitanti, assicurando l’abbandono dell’immobile da parte di ben 30 fami