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Da tutto il mondo ai georgofili per curare e rilanciare l’olmo

admin
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olmoA 100 anni dalla comparsa di un terribile fungo, che ha decimato gli olmi in tutta Europa e Nord America, si è aperta oggi a Firenze la terza Conferenza internazionale su questo magnifico albero, dove esperti e scienziati da tutto il mondo faranno il punto sulla situazione con l’obiettivo di rilanciare l’olmo per scopi ornamentali, forestali e paesaggistici.
La Conferenza, promossa dall’Istituto per la Protezione delle Piante del C.N.R. e dal Comune in collaborazione con l’Università di Firenze, si è aperta oggi nel Salone dei Dugento di Palazzo Vecchio e proseguirà il 9 e 10 ottobre al Palagio di Parte Guelfa. A portare il saluto dell’amministrazione comunale l’assessore all’Ambiente Caterina Biti. “Migliaia di piante maestose, nel tempo sono state ridotte a cespugli dalla grafiosi, una malattia letale causata da un fungo microscopico – spiega l’assessore – e in questi tre giorni lo scambio di informazioni sulle più avanzate conoscenze sull’olmo faciliterà l’incontro tra il mondo scientifico e quello tecnico, per trovare nuovew soluzioni. Dopo l’ultimo congresso, che si tenne in Spagna 10 anni fa, siamo veramente lieti di ospitare e promuovere la Conferenza, nel quadro delle nostre politiche a tutela dell’ambiente e del verde pubblico; a questo proposito ricordo la collabroazione fra Comune e Cnr per la cura del cancro del platano”.
La conferenza è divisa in 5 sessioni tematiche: Uso antico presente e futuro dell’olmo per utilizzo urbano, forestale e paesaggistico; La Grafiosi dell’Olmo; Altri problemi biotici ed abiotici; Tassonomia e Conservazione; Fisiologia ed Ecologia.

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