Niente cori e canti, ma entusiasmo e incoraggiamenti tra i cento accompagnatori di Matteo Renzi sul volo charter che ha portato il sindaco di Firenze dal capoluogo toscano a Bari dove oggi e’ prevista la manifestazione di lancio della sua candidatura a segretario del Pd. Renzi ha preso posto in uno dei due posti in prima fila del velivolo, a fianco della moglie Agnese, e per quasi tutto il viaggio ha rivisto gli appunti del suo intervento. Poi giusto in tempo di camminare per un tratto del corridoio tra le file di poltrone per scambiare due chiacchiere con i compagni di viaggio, un centinaio in tutto tra persone dello staff, volontari e parlamentari fra i quali Dario Nardella, Simona Bonafe’ e Matteo Biffoni: pacche sulle spalle, sorrisi, qualche battuta.
Sul volo di ritorno a Firenze, dopo l’avvio della campagna elettorale a Bari per la segreteria del Pd, Matteo Renzi e’ apparso rilassato, sorridente e con la voglia di scherzare. Cosi’ lo descrivono i suoi compagni di viaggio. Dopo aver ringraziato Marzia Cappelli, la volontaria renziana che ha organizzato il volo charter dei supporter, Renzi ha percorso il corridoio scambiando battute e strette di mano con i passeggeri. Poi un siparietto: Renzi ha impugnato l’interfono delle hostess e, rivolgendosi a un Dario Nardella sonnecchiante – il deputato Pd a Firenze e’ indicato come papabile successore di Renzi in Palazzo Vecchio -, ha scherzato: ”Ti conviene svegliarti, che Giani intanto ha gia’ fatto due cene e quattro apertivi con gli elettori”.
