Senza il lungodegente Mario Gomez, ma con un David Pizarro in più e con tanti elementi che scalpitano per guadagnarsi una maglia da titolare. Da oggi, finalmente, Vincenzo Montella ha ritrovato tutti i nazionali, gli ultimi a mancare all’appello erano il già citato Pizarro, il connazionale Mati Fernadez e Juan Manuel Vargas. Sudamericani e, dunque, assenti giustificati fino alla seduta di questo pomeriggio, ma anche con tanta voglia di dare segnali positivi al proprio tecnico. Primo fra tutti il Pek che si è allenato regolarmente col resto del gruppo, nonostante dal Cile arrivassero dubbi sulla sua condizione fisica, a causa di presunti guai muscolari. Buone anche le condizioni di Mati Fernadez e Vargas che sognano una casacca da titolari nel big match con la Juventus. Più facile, però, che i due entrino a gara in corso.
Del resto Montella pare orientato a confermare il modulo a una sola punta (anche perché di attaccanti ne ha pochi, alcuni dei quali acciaccati), ruolo quest’ultimo che sarà interpretato da Giuseppe Rossi. Poi alcuni incursori che partiranno dalla fascia o dalla linea di metà campo: Cuadrado, Aquilani e Borja Valero. Nel caso in cui il cileno non desse garanzie, allora la scelta potrebbe cadere sullo spagnolo Joaquin che, rispetto a Mati, giocherebbe più vicino a Pepito Rossi.
Più indietro giostreranno Pizarro, in cabina di regia, e Ambrosini, pronto a strappare il pallone dai piedi dei temibili dirimpettai juventini.
In difesa, sulla fasce Pasqual (a manca) e Tomovic a destra (comunque in ballottaggio con Roncaglia). Accanto a Gonzalo Rodriguez, al centro della difesa, dovrebbe esserci Savic (con Compper seduto in panchina). In porta il brasiliano Neto. Questo l’undici probabile, anche se Montella potrebbe riservare una sorpresa (leggi Ante Rebic o Josip Ilicic).
Intanto Alberto Aquilani ha suonato la carica: “Cosa mi chiedono i tifosi che incontro per strada? Di battere i gobbi – ha spiegato ai microfoni della Rai – Da quando sono a Firenze ho capito che questa è una partita troppo diversa e tutti ci hanno trasmesso entusiasmo. Vorrei ripagarli con una vittoria contro una squadra di cui sono un ex. Non cerco alcuna rivincita, ma se segno esulto”.