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Sgominata la banda di 11 romeni specializzata in furti di rame e metalli

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tetti in rame 1Undici uomini di nazionalita’ romena hanno ricevuto misure cautelari in carcere, disposte dal gip di Firenze, poiche’ accusati di far parte di una banda specializzata in colpi nelle ditte toscane. Colpite aziende a Firenze e provincia (Rignano sull’Arno, Reggello, Fiesole, Calenzano, Tavernelle Val di Pesa) e ad Altopascio in provincia di Lucca. Questa mattina i carabinieri hanno eseguito sette misure restrittive, quattro malviventi risultano irreperibili. Nell’elenco della refurtiva compaiono metalli (rame, alluminio, ottone) per un peso complessivo di alcune tonnellate, gasolio per autotrazione, pc, telecamere, materiale elettronico di varia natura, utensili ed attrezzi da lavoro (trapani, ponteggi), un cancello in alluminio, 200 pancali in legno e, in un caso, 30 chilogrammi di carne di cinghiale congelata rubata. Il gruppo era specializzato anche nella ricettazione di metalli rubati ricevuti da altri connazionali (circa 2 tonnellate), che venivano rivenduti, insieme a quelli rubati dalla banda, a una ditta di Sesto Fiorentino (Firenze), grazie alla complicita’ del titolare e di un dipendente, denunciati per ricettazione. Le indagini, condotte anche con pedinamenti e intercettazioni e nel corso delle quali sono state arrestate in flagranza cinque persone, sono partite da un’attivita’ investigativa avviata dai carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno su un gruppo di cittadini romeni domiciliati in un campo nomadi di Firenze, dediti alla commissione di furti in abitazioni e in aziende. I componenti della banda, finiti in manette su richiesta del pm Christine Von Borries, sono anche accusati del reati di utilizzo indebito di carte di credito trovate nelle aziende dove mettevano a segno i furti, o sottratte ad un anziano presso la cui abitazione la moglie di uno dei malviventi prestava servizio come badante. Due dei destinatari sono anche accusati di favoreggiamento, per aver cercato di recuperare la refurtiva rimasta in un’auto dopo che uno dei loro complici era stato arrestato.

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