ricomincio Dante, si chiama ‘Tutto Dante’, altrimenti avrei dovuto intitolarlo ‘Un po’ di Dante'”. Lo ha detto Roberto Benigni, durante la registrazione della trasmissione ‘Che tempo che fa’ in onda questa sera su Rai3. Benigni ha spiegato che si tratta dell’opera piu’ bella del mondo, l’unica capace di far sentire ognuno unico e speciale, “saranno altri dodici canti, ricomincio a Firenze a piazza Santa Croce”. Si e’ poi parlato del nuovo programma che sara’ condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, in cui verra’ chiesto al pubblico di pronunciare una parola a cui si vuole bene. Roberto Benigni ha spiegato di amare la parola “anatroccolo” e ha raccontato un episodio commmovente della sua infanzia. “Dopo la guerra, mio padre torno’ a piedi da Erfurt, in Germania, dove era stato prigioniero per anni. All’arrivo nel nostro paese, Misericordia, in provincia di Arezzo, dopo tre mesi di marcia, vide mia madre, le disse che aveva pensato soltanto a lei e cadde in coma. Mia madre non aveva soldi per le medicine e mando’ le mie due sorelle con quattro anatroccoli alla Madonna, per chiederle aiuto. Il giorno dopo mio padre si sveglio'”. L’artista ha po detto che forse il padre si sarebbe svegliato comunque, ma che per lui la parola cara e’ “anatroccolo”