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Il calcio e lo sport ricordano Artemio Franchi a 30 anni dalla scomparsa

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ArtemioFranchiIl calcio e lo sport italiano celebrano Artemio Franchi a 30 anni dalla sua scomparsa. L’occasione l’ha offerta la X edizione del premio di laurea dedicato all’ex dirigente sportivo che guido’ la Federcalcio (di cui fu presidente dal ’66 al ’76 e dal ’78 all’80) e governo’ il calcio europeo attraverso la presidenza della Uefa (che guido’ dal 1973 fino al 12 agosto 1983, giorno della sua morte accidentale).

”E’ stata una di quelle persone, e non mi sembra ce ne siano tantissime, che hanno lasciato il segno – riconosce il presidente del Coni, Giovanni Malago‘ -. A lui sono intitolati due stadi, a Firenze e Siena. Gli sono stati riconosciuti i meriti, ha lasciato una traccia, ha fatto grande il nostro paese come dirigente sportivo”. ”E come Coni – aggiunge – la nostra volonta’ era di testimoniare questa bellissima iniziativa”, ospitando la cerimonia di consegna del premio di laurea indetto dalla Lega Italiana Calcio e dalla Fondazione Artemio Franchi e che quest’anno hanno visto vincitore Gabriele Cappello con la tesi ”La prevenzione amministrativa per la sicurezza delle manifestazioni sportive”.

”Questo premio ha un significato particolare – riconosce invece Giancarlo Abete, presidente della Figc -. A 18 anni di distanza ha individuato un percorso, la necessita’ di una crescita della cultura sportiva. La vicinanza del Coni sta a sottolineare l’importanza di questa iniziativa. Il nostro obiettivo e’ consolidarla nel tempo perche’ e’ un fiore all’occhiello della Lega Pro, della Fondazione, ma anche del calcio italiano”. ”Siamo in un anno importante: a 30 anni dalla scomparsa di Franchi, ed e’ ricordato con un’iniziativa editoriale significativa – aggiunge il numero uno del calcio italiano in merito anche al volume ‘Artemio Franchi. Un genio del calcio con il Palio nel sangue’, di Antonella Leoncini, presentato oggi dalla Fondazione -. Il nostro obiettivo e’ unire le forze del museo del calcio con quelle della Fondazione, ed intitolare il museo a Fanchi. I grandi dirigenti appartengono a tutte le epoche e a tutti quanti noi. Sue erano la cultura del rispetto, della professionalita’ e il senso di una dirigenza sportiva per e non contro qualcuno”.

Ma Franchi e’ stato primo presidente della Lega di serie C, da cui e’ nata poi la Lega Pro, rappresentata oggi da Mario Macalli.”Aveva una grande passione che ti coinvolgeva – il suo ricordo -, e’ stato uno dei massimi esponenti dello sport italiano”. ”Sono molto felice di essere oggi nella casa dello sport italiano – rileva invece Francesco Franchi, presidente della Fondazione intitolata al padre -. L’unica nostra iniziativa che onora veramente la memoria di papa’ e’ questo premio. Vogliamo dare un piccolo contributo per arricchire di cultura il mondo del calcio e dello sport italiano”

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