L’ex assessore regionale della Toscana Riccardo Conti e’ stato prosciolto dal gup di Firenze dall’accusa di truffa ai danni della Provincia per un finanziamento da mille euro a un’associazione culturale. Per Conti si tratta dell’ultimo atto di un procedimento iniziato con un’accusa di corruzione, nell’indagine su un’infrastruttura mai realizzata: la bretella autostradale Lastra a Signa-Prato. Inizialmente Conti era indagato insieme all’azionista e amministratore delegato del fondo F2i, Vito Gamberale, la cui posizione e’ stata archiviata da tempo. Prosciolti con Conti anche altri quattro collaboratori dell’associazione, la Romano Viviani. I proscioglimenti di Conti e degli altri quattro imputati sono stati accolti dal gup su richiesta del pm. ”Oggi finisce un’annosa vicenda – commenta il legale di Conti, l’avvocato Massimiliano Annetta – Dopo le richieste di archiviazione dalle accuse di corruzione e di finanziamento illecito partiti, oggi e’ caduta anche l’accusa per truffa. Quando questa vicenda inizio’ esprimemmo serenita’ e fiducia nella magistratura. Fummo derisi a destra e a manca. Oggi e’ stato dimostrato che la fiducia era ben riposta e che ci si deve difendere nei e non dai processi. Non siamo scappati dal processo ne’ abbiamo parlato di complotto. Abbiamo fatto bene ad avere fiducia nella magistratura e nella verita'”