Al termine della prova, gli agenti hanno scoperto che un candidato durante la prova aveva occultato nella camicia una ricetrasmittente collegata ad un microfono sotto il colletto della camicia; cosi’ da poter girare le domande all’istruttore di scuola guida chiuso nel bagno dei disabili. Addosso al giovane, attaccato sulla pelle con dei cerotti, era installato anche un ricevitore vibrante: ad una vibrazione corrispondeva la risposta ‘vero’ e a due vibrazioni la risposta ‘falso’. Gli strumenti elettronici sono stati sequestrati insieme ad una borsa nella quale erano custoditi numerosi strumenti per la ricetrasmissione e prontuari per le risposte ai quiz. Nei guai e’ finita anche la madre del giovane, identificata dagli agenti subito fuori dalla struttura dove e’ stato individuato anche il titolare della scuola guida napoletana. La donna e’ stata denunciata in concorso insieme al figlio e ai due napoletani. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare altri complici ed eventuali casi analoghi.