Arrestato e accompagnato alla comunità di San Patrignano dopo l’ennesimo furto. Questa mattina i carabinieri della stazione di Grassina hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale dei minori nei confronti di un 17enne, già noto alle forze dell’ordine e da poco uscito da una comunità rieducativa.
Tutto nasce dal furto di un’auto a Ricorboli un paio di settimane fa: la vittima, denunciando l’episodio ai carabinieri, aveva dei sospetti su un ragazzo incrociato all’interno di un negozio, dove, presumibilmente, le erano state rubate le chiavi della vettura, una Toyota. I sospetti dei militari si sono concentrati sul 17enne, rintracciato poco dopo alla Casa del popolo di Grassina.
I carabinieri hanno recuperato l’auto, ammaccata in più punti, al cui interno c’erano anche un coltello e un passamontagna. Denunciando l’episodio all’autorità giudiziaria per i minori, i militari hanno chiesto una misura cautelare per il ragazzo, arrivata ieri ed eseguita stamani.
Il 17enne era già stato arrestato a dicembre 2012, dopo aver rubato lo scooter a una postina, dove, oltre alla corrispondenza, c’era anche la tredicesima della donna, utilizzandolo poi per spacciare. Condannato a otto mesi lo scorso maggio, alla lettura della sentenza era scappato dal Tribunale dei minori, rifugiandosi a casa del nonno, prendendo un fucile da caccia, con tanto di cartucciera, prima di ripensarci e buttare tutto nell’Ema. Bloccato dai carabinieri ancora alla Casa del popolo di Grassina era stato poi accompagnato in una comunità di recupero da cui era uscito poche settimane fa.