“La talpa ‘Monnalisa’ e’ la maxitrivella che deve scavare il tunnel di sette chilometri dell’alta velocita’ ferroviaria sotto l’abitato di Firenze, da Campo di Marte a Castello. Un doppio tunnel di circa 7,5 km che sventrera’ il sottosuolo fiorentino compromettendolo per sempre. Si tratta di un’opera folle da tutti i punti di vista”. Lo scrive il deputato 5 stelle Alfonso Bonafede, in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo dal titolo ‘Il buco nell’acqua di Renzie la talpa #NoTav’, in cui si attacca il sindaco di Firenze. Quali sono i rischi per Firenze? Per il deputato sono “tantissimi e riguardano le case dei fiorentini vicine al tracciato e la salute dei cittadini per l’innalzamento dell’inquinamento atmosferico legato alla cantierizzazione e per il rischioso smaltimento delle terre di scavo. La procura di Firenze e’ gia’ intervenuta”. “I cittadini- aggiunge Bonafede- contrari al sottoattraversamento hanno denunciato da sempre (dal 2006) il rischio dell’impatto di quest’opera sulla falda sotterranea: Il rischio e’ che il flusso della falda venga interrotto e che ci sia un innalzamento del livello dell’acqua da una parte ed un abbassamento dall’altra. E Renzi? Cosa pensa Renzi? Il sindaco assenteista cosa rispondeva ai cittadini nel 2010? Ascoltava la loro voce? Come rispondeva alla lettera della Prof.ssa Teresa Crespellani sui rischi dell’opera? Renzi era (ed e’) troppo impegnato ad inseguire la poltrona della segreteria del Pd per rispondere ai cittadini”. E conclude: “Da politico vecchissimo stampo diceva, nel febbraio 2011: ‘Penso che i comitati non debbano fare terrorismo psicologico’. Renzi, oltre che interessarsi una volta tanto della sua citta’, dovrebbe almeno chiedere scusa ai comitati contrari al sottoattraversamento. Altro che terroristi psicologici, le ombre su un progetto cosi’ folle si moltiplicano ogni giorno! Il M5S, sia a livello locale, sia a livello nazionale continuera’ a battersi perche’ la voce informata e competente dei comitati trovi risposta nelle istituzioni. Ieri abbiamo raggiunto Renzi in Palazzo Vecchio e gli abbiamo chiesto un incontro pubblico con i cittadini. Faremo intervenire i professori ed i tecnici che, documenti alla mano, gli dimostreranno ancora una volta la follia dell’opera. Renzi faccia intervenire almeno se’ stesso”.