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Carapelli, mantiene la produzione in Italia e conferma la mobilità per Tavarnelle

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 Carapelli Spa (Gruppo Deoleo) conferma la sua decisione di mantenere le produzioni dei marchi Carapelli, Bertolli e Sasso in Italia, e ribadisce che non esiste alcun progetto di delocalizzazione industriale né di cessione dei marchi.

carapelliA fronte di un mercato interno in continua contrazione, l’azienda ha avviato una strategia di rifocalizzazione sullo sviluppo del business, orientandola in modo specifico verso un presidio diretto e allargato di un numero crescente di mercati internazionali.

Negli ultimi mesi infatti i tre marchi (Carapelli, Bertolli e Sasso) hanno conquistato terreno su una serie di importanti mercati internazionali. In Francia, dove a inizio 2013 Carapelli ha aperto una filiale commerciale passando alla gestione diretta, il marchio ha registrato una crescita significativa (+40% nei primi 9 mesi) guadagnando quote di mercato. L’azienda sta inoltre pianificando interventi più aggressivi sul mercato statunitense, dove i marchi distribuiti dal Gruppo Deoleo hanno una quota di mercato del 20%. 

Proprio l’appartenenza a un gruppo internazionale come Deoleo è la leva che consentirà a Carapelli di beneficiare in misura crescente di un network commerciale consolidato. Dopo l’apertura di filiali in Cina, India, Malesia e a breve anche Colombia, la presenza globale dei prodotti a marchio Carapelli, Bertolli e Sasso è destinata a crescere progressivamente.

Questa nuova fase sancisce la conclusione definitiva di un percorso di riorganizzazione della presenza industriale in Italia avviato da tempo dal Gruppo Deoleo, volta a dotare il gruppo di un assetto organizzativo più snello ed efficiente, in linea con le esigenze competitive di un mercato reso difficile dal pesante calo dei consumi nel settore alimentare. 

Questa riorganizzazione si è di recente chiusa con la firma di un accordo azienda/sindacato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla procedura di mobilità avviata da Carapelli Firenze Spa lo scorso luglio. In base all’accordo il trattamento di CIGS per crisi aziendale, già richiesto a gennaio da Carapelli per 28 lavoratori, è stato esteso ad altre 45 posizioni lavorative, di cui 5 nello stabilimento di Tavarnelle e 40 nell’unità produttiva di Inveruno. L’ampliamento del numero di dipendenti già coinvolti nel trattamento di sostegno al reddito è effettivo dal giorno 14 ottobre fino al 27 gennaio 2014. Successivamente a questa data le 45 posizioni lavorative entreranno in mobilità.

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