GERMANIA Il presidente delle Ferrovie tedesche Rudiger Grube ha annunciato che la Germania ha deciso di rinunciare al programma dell’alta velocità per i costi eccessivi affermando che una velocità leggermente inferiore permette una migliore gestione dello spostamento sui treni delle persone e delle merci.
LEGAMBIENTE Al contrario di Mauro Moretti, capo indiscusso delle ferrovie italiane, non a caso contestato oggi a Firenze al convegno “Treni in città” organizzato dalla Regione Toscana e da Legambiente -, Grube ha inoltre ben presente il rispetto dovuto ai tanti pendolari che utilizzano il treno tutti i giorni. La minore velocità riduce infatti i ritardi dovuti alle perturbazioni del traffico, e rende più facile il rispetto delle coincidenze. Meno velocità in cambio di maggiore affidabilità. Questa la ricetta tedesca per soddisfare i bisogni dei cittadini tedeschi nel rispetto del bilancio pubblico che obbliga ogni buon amministratore a non sprecare preziose risorse pubbliche.
DE ZORDO “Mentre la Germania compie scelte adeguate alla modernità, per superare il difficile momento di crisi economica e ambientale,- afferma Ornella De Zordo Unaltracittà – perché in Italia si continua a perseguire un modello che ormai appare folle a tutte le persone di buon senso? La domanda che ci poniamo è quanto tempo ancora ci vorrà affinché questa classe dirigente squalificata – nel migliore dei casi – venga mandata a casa, per mettere finalmente il bene comune al centro degli obiettivi e delle azioni, nel pieno rispetto dei diritti delle persone, dei loro bisogni reali, di un ecosistema troppo fragile per essere aggredito da insulse Grandi opere che servono ad ingrassare il bilancio di pochi imprenditori”.
O delle Cooperative oggiungiamo noi.