Home VETRINA Palazzo Vecchio in rosso.L’assessore Petretto”Serve una manovra aggiuntiva”

Palazzo Vecchio in rosso.L’assessore Petretto”Serve una manovra aggiuntiva”

admin
598
0

assessore petrettoI conti non tornano e Palazzo Vecchio corre ai ripari. Audizione questa mattina in commissione Bilancio per l’assessore Alessandro Petretto: tre le ragioni che hanno costretto il Comune a intervenire: maggiori spese per utenze e servizi vari; minori entrate derivanti dalle disposizioni inerenti le sanzioni del Codice della Strada (il così detto sconto del 30%); minori trasferimenti statali per un ammontare che, fino alla giornata di ieri, era solo stimato.

Questi i tre elementi principali illustrati proprio dall’assessore Petretto: “Si sono manifestate anche maggiori entrate e minori spese ma non in grado di compensare i suddetti dati dello squilibrio. Si è quindi resa necessaria una manovra”.
Una manovra concepita in due tempi. “Una prima parte – spiega  – è quella relativa alla delibera di giunta, ottenuta sulla base dei dati certi sulle variazioni di entrata e spesa, che individuano una squilibrio di 2,994 milioni. Una successiva manovra di assestamento è stata rinviata (ma comunque per addivenire ad un’approvazione in consiglio entro il 30 novembre) in attesa dei tagli ufficiali ai trasferimenti statali e di un’ulteriore verifica sui gettiti dei tributi comunali”.
Nella prima manovra di riequilibrio è previsto un accantonamento in previsione di una riduzione di trasferimenti sul Fondo di solidarietà comunale di 2 milioni, come “ponte” tra le due fasi. Alla copertura dei 4,994 milioni si è provveduto attingendo dagli oneri di urbanizzazione previsti in bilancio per 7,680 milioni. Per il finanziamento degli investimenti, corrispondenti in bilancio agli oneri, rimangono i restanti 2,7 milioni, più altre fonti resesi disponibili, come il riutilizzo delle risorse in precedenza destinate all’acquisto di quote di Firenze Fiera Spa.

Per quanto riguarda la seconda fase della manovra, cioè l’assestamento, occorrerà avere la comunicazione ufficiale del ministero dell’Economia dell’entità del taglio dei trasferimenti sul Fondo di Solidarietà Comunale. Tuttavia, dal sito del Ministero ora emerge che la modifica dei criteri di riparto del taglio della Spending Review (2,6 milioni in più) e l’ormai sistematica sovrastima del gettito Imu 2012, che ha dato luogo al così detto accertamento convenzionale, produrrà, attraverso un complesso calcolo, un taglio complessivo che si aggirerà sui 6,3 milioni di euro nel 2013. La copertura sarà trovata, in primo luogo, nell’accantonamento di 2 milioni di cui alla fase 1 del riequilibrio. In secondo luogo, saranno previsti ulteriori riduzioni di spesa e ulteriori aumenti di entrata.

“In merito alle riduzioni di spesa, per il momento – conclude l’assessore Petretto – è stato attuato un blocco preventivo degli impegni per circa 5 milioni spalmati su tutte le funzioni. Si prevede però, di mantenere il blocco solo per una parte, liberando via via le direzioni coinvolte nei servizi più socialmente sensibili, come l’istruzione, il sociale e la cultura. Il restante sarà principalmente ottenuto portando da 0.4 a 0.6 l’aliquota per le abitazioni principali classificate in A/1, A/8 e A/9, cioè case di pregio e lusso (circa 2600 a Firenze), che già sono fuori esenzione Imu-prima casa”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui