Dopo cinque anni tra Roma e Rimini ritorna a Firenze oggi e domani, accolta nel polo fieristico fiorentino della Fortezza da Basso, la Borsa del turismo congressuale (Btc) edizione 2013. E lo fa per lasciare il segno, quale unica fiera italiana dedicata agli eventi, aumentando subito il numero degli espositori con cinquanta presenze in piu’ e un numero di accreditamenti gia’ superiore a quello della scorsa edizione. La Btc e’ insieme ad Imex di Francoforte e alla Eibtm di Barcellona, uno dei tre appuntamenti piu’ importanti del turismo congressuale in Europa. Grande soddisfazione da parte della Regione quindi, quando gli organizzatori hanno deciso di riportare l’iniziativa
nella sua sede originaria e migliore per una promozione del sistema italiano. Un successo evidente, rimarca l’ad di Exmedia-Btc Paolo Audino, per una fiera che ha l’ambizione di essere risposta forte alla crisi che sta attanagliando anche questo settore. Un modello in crisi quello delle fiere? Quanto accade all’estero dice di no, ma certo un modello che va adeguato e riempito di contenuti aggiornati. Oggi Btc ci prova subito con un tipo di iniziativa, il cosiddetto “politician forum”, cioe’ l’incontro tra operatori e politica per un confronto diretto. E poi Enit presenta il nuovo tavolo di coordinamento pubblico-privato per andare oltre la forma del convention bureau nazionale, creando una cabina di regia che ha nell’ente nazionale per il turismo il suo asse di coordinamento.
“Le nostre grandi destinazioni per la domanda congressuale, e mi riferisco a Firenze, Arezzo, Carrara, Montecatini Terme e Chianciano Terme – ha detto l’assessore Scaletti – stanno operando con nuovi investimenti (circa 18 milioni in tre anni ) anche in un periodo difficile e complesso. Abbiamo quindi deciso che nel 2014 ci avvieremo alla costituzione del Toscana Convention Bureau, che rappresentera’ il motore principale del settore, elaborando strategie e azioni di promozione e valorizzazione e coordinando le attivita’ dei convention bureau esistenti sul territorio, il vero motore della destinazione congressuale”. Nel 2012 sono state organizzate in Toscana 3milioni156mila giornate congressuali con un volume di affari complessivo di oltre 354 milioni di euro. Sono state calcolate in quasi 5mila500 le unita’ di lavoro generate da questo settore turistico. Sempre nel 2012 sono stati organizzati oltre 2mila500 eventi di cui 195 internazionali. La spesa media per i congressisti e’ stata calcolata in 85 euro senza pernottamento e in 153 euro con pernottamento. Sono valori di spesa molto superiori rispetto a tutti gli altri prodotti turistici.