Sono poco meno di 50mila – 48.600 per l’esattezza – i cittadini che in due anni, dal 2011 al 2012, non si sono presentati senza disdire l’appuntamento preso a un esame o a una visita richiesti all’Azienda sanitaria di Firenze. Hanno saltato 63.691 appuntamenti, circa 115 al giorno.
Esami, visite o prestazioni che avrebbero fatto attendere di meno ogni giorno in media 87 persone che avevano un appuntamento. Esami, visite o prestazioni – nel complesso 63.691 in due anni – per le quali era prevista la riscossione di ticket per quasi un miliardo e mezzo di euro: 1.403.231,73 euro per l’esattezza. Parte di quell’importo ora sara’ recuperato perche’ l’articolo 7 della legge 81 approvata dalla Regione Toscana nel 2012 per razionalizzare la spesa sanitaria prevede che ”al fine di consentire una piu’ efficiente gestione delle liste di attesa da parte delle Aziende e degli Enti del Servizio sanitario regionale” l’assistito debba ”disdire la prenotazione di prestazioni specialistiche e diagnostico-strumentali, almeno 48 ore prima della data fissata”.
E, qualora non lo faccia, ”anche se esente”, deve pagare ”una sanzione amministrativa, pari alla quota ordinaria di compartecipazione al costo della prestazione”. E’ cosi’ che da lunedi’ 18 novembre l’Azienda sanitaria di Firenze recapitera’ a 2.660 assistiti altrettante lettere con cui si chiede di rimediare a quella mancanza che ha costretto un altro cittadino ad attendere piu’ tempo per ottenere la medesima prestazione. Si tratta di un cosiddetto ”Avviso bonario” nel quale si segnalano al cittadino la prestazione saltata, la data in cui doveva essere erogata e appunto l’importo che e’ previsto per sanare la propria mancanza.