“Quest’anno ci stiamo divertendo e quando tornerà Gomez ci divertiremo ancora di più”. La voce del padrone torna a farsi sentire: Diego Della Valle si è detto entusiasta del momento della Fiorentina e dei suoi attaccanti. E se il tedesco deve ancora dimostrare molto, ce n’è un altro che sta già facendo grandi cose: “Giuseppe Rossi è prima di tutto un ragazzo molto in gamba – continua Della valle ai microfoni di Sky sport -, una persona per bene che mi ha fatto una grane impressione. Poi è anche un gran giocatore che si merita la Nazionale. Siamo contenti per lui e speriamo che continui ad aiutare la Fiorentina e anche l’Italia”.
Della Valle parla che della squadra e di Montella: “Tutti stanno lavorando al meglio, faccio i complimenti a mio fratello Andrea, al presidente, alla dirigenza e a Montella che sta allenando bene i ragazzi. Stiamo crescendo bene anche se sappiamo che c’è ancora molto da fare per migliorarci. Ma la cosa più importante è che questa squadra ci diverte e fa divertire i tifosi”.
A parte la Fiorentina Della Valle a tutto campo: da Napolitano a Letta, da Renzi al Colosseo, senza dimenticare il caso Rcs. E al centro del suo intervento, anche stavolta, c’e’ il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, per lui troppo vecchio per sedere al vertice di una delle due piu’ grandi banche italiane. E per l’imprenditore marchigiano chi dovrebbe occuparsi della ‘rottamazione’ e’ il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Il capo dello Stato deve prendere ”in mano la situazione” in modo che ”il Governo possa lavorare senza cadere in trappola ogni 10 minuti”. Un esecutivo che Della Valle promuove, a partire dal presidente del consiglio. Enrico Letta, ha detto, ”e’ una persona che quando gira per il mondo non ci fa fare brutta figura, e’ preparato e per bene”. E a proposito delle nuove generazioni, Della Valle, interpellato sul sindaco di Firenze, non si e’ voluto sbilanciare piu’ di tanto, anche se ha subito chiarito che non finanzierebbe mai una sua campagna elettorale. ”Altrimenti – ha spiegato – corriamo il rischio che si interpreti male il fatto che non ci sia una vicinanza di ideali ma una vicinanza di interessi”. Infine, il capitolo economia. Per Della Valle, che non vede la ripresa ”neanche a breve”, il futuro del Paese ”passa attraverso la parola turismo”. ”Abbiamo tante cose demaniali che lo Stato deve riprendere in mano e, invece che gestirle da sole, metterle a disposizione di chi vuole venire ad investire qua”..