“Nostro padre ha sempre fatto del bene, ha sempre aiutato gli altri e lo ha fatto in silenzio. Non ha mai voluto farsi pubblicita'”. Cosi’ Andrea Bartali, figlio del grande campione di ciclismo, a nome degli altri due fratelli, Luigi e Biancamaria, e’ intervenuto nella sinagoga di Firenze in occasione della consegna della medaglia e dell’attestato di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di Gino Bartali.
“Il bene si fa ma non si dice, amava ripetere nostro padre a noi figli. E tra le lezioni piu’ grandi che ci ha lasciato -ha ricordato Andrea Bartali- c’e’ questa: se lo sport non e’ anche una lezione di vita e un impegno a favore della solidarieta’ non serve a nulla”. Andrea Bartali ha poi ricordato di esere stato l’unico nella sua famiglia a ricevere le confidenze del padre circa il suo aiuto in favore di numerosi ebrei offerte durante la Seconda guerra mondiale. “Mi chiese espressamente di non parlarne con nessuno”, ha precisato.
Riguardo alla medaglia conferita alla memoria di Gino Bartali dallo Yad Vashem il figlio Andrea ha dichiarato “e’ un grande onore, un grande riconoscimento per un grande uomo e un grande campione di umanita'”.