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Coro di no all’ipotesi di pedaggio dell’Autopalio

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autopalioIl Consiglio comunale di San Casciano ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che esprime netta contrarietà all’introduzione del pedaggiamento sul raccordo autostradale Siena-Firenze. E’ quanto è avvenuto ieri sera nella sala consiliare del palazzo comunale con la presentazione del documento firmato dai consiglieri comunali Francesco Nieddu, Sandro Matteini (Pd) e Gianni Mazzei (Sel). L’ordine del giorno mira a contrastare l’emendamento al disegno di legge di Stabilità, presentato dai Senatori della Repubblica Jonny Crosio e Silvana Andreina Comaroli della Lega Nord. “Se l’emendamento venisse accolto – commentano i consiglieri – ci sarebbe un aumento del prelievo fiscale, seppur in modo indiretto, per tutti coloro che percorrono il raccordo ed in particolare un aggravio economico per le aziende che insistono nelle aree artigianali e industriali di questa area. Non ci stancheremo mai di dire no a questa assurdità”. “Vogliamo ribadire – aggiungono – la richiesta di adeguamento del raccordo autostradale Siena-Firenze quale intervento inderogabile per assicurare alla Toscana e al nostro territorio una mobilità più fluida e soprattutto più sicura in direzione di Firenze”. Lo stesso ordine del giorno sarà discusso, nei prossimi giorni, dagli altri Consigli comunali del Chianti.

Si alza così un nuovo coro di protesta per dire no all’introduzione di ogni forma di pedaggiamento sulla Supestrada Siena-Firenze. In prima linea i sindaci Massimiliano Pescini, Sestilio Dirindelli, Maurizio Semplici. “Come si può – si domandano – ancora dibattere sull’introduzione di un pedaggiamento? Chiamare l’Autopalio raccordo autostradale è a dir poco eccessivo: pur essendo la principale arteria di collegamento tra Siena e Firenze, passando per il Chianti e la Valdelsa, la strada che ogni giorno percorrono studenti, lavoratori, turisti è in condizioni estremamente precarie, essendo priva di corsie di emergenza e di manutenzione stradale. L’idea di tassare una strada poco sicura e curata è inaccettabile e assurda”.

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