I pendolari ancora sul piede di guerra contro Rfi per i nuovi orari degli Intercity. Ma questa mattina su un treno dal Valdarno è arrivato un testimone oculare di rilievo. Il presidente della Toscana Enrico Rossi chiede “giustizia ferroviaria” per i pendolari.
“Moretti ha pensato solo all’alta velocità e non ai milioni di persone che ogni giorno si spostano per lavoro o per studio“, dice dopo aver fatto il viaggio, a sorpresa, su un treno regionale dal Valdarno a Firenze con l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. Quanto alle possibili prossime nevicate, “i treni devono viaggiare. Se si fermano – ha detto Rossi – la Regione… si inquieterà”.
L’assessore Ceccarelli contesta i nuovi orari degli Intercity
“Ai pendolari della Valdichiana dico che non piacciono neanche a me i nuovi orari decisi da Trenitalia per alcuni degli intercity “.
Lo afferma l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli, dando notizia della lettera che proprio stamattina ha scritto agli amministratori delegati di Rfi e Trenitalia.
“Ho voluto sottolineare – prosegue l’assessore – come, a causa delle scelte fatte senza ricercare la minima condivisione si determini un deciso e inaccettabile peggioramento del servizio che trovava la sua validità proprio e soprattutto per l’orario di transito a Firenze (IC598 Firenze Rifredi 17.43, Firenze CM 17.54 e IC 597 Firenze Rifredi 18.53), che ne consentiva un utilizzo complementare e alternativo al servizio regionale da parte dei numerosi pendolari diretti ad Arezzo ed oltre”.
“La conseguenza della decisione – così prosegue la lettera – per la quale chiedo un immediato ripensamento, è un pesante vuoto d’orario nella fascia di massima utilizzazione (16.50 – 18.20) per un servizio veloce particolarmente apprezzato dai viaggiatori toscani, i quali si troveranno in alternativa a dover utilizzare i servizi regionali presenti in quella fascia oraria di rientro pomeridiano, già ora particolarmente affollati, determinandone un sensibile decadimento della qualità ulteriormente aggravato dalla deviazione sulla linea lenta”.