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Flop delle elezioni dei consorzi di bonifica. Taradash:”Ci vogliono nuove regole”

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taradash«Abrogare la disposizione che prevede l’elezione dei 90 componenti delle assemblee dei sei consorzi di bonifica toscani nelle forme attuali e sostituirla con nuove e meno costose modalità di selezione»: a chiederlo, con una mozione che verrà iscritta all’ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale di domani direttamente in aula, è il gruppo regionale del Nuovo Centrodestra.

Il vicepresidente Marco Taradash, il suo capogruppo Alberto Magnolfi e i Consiglieri AndreaAgresti e Roberto Benedetti sono pronti a tradurre in proposta di legge i contenuti della mozione. Intanto però, per battere il ferro del flop elettorale finché è tanto caldo da bruciare, ecco che con la mozione intendono coinvolgere l’assemblea toscana in un’operazione risparmio non da poco, visto che le elezioni per i 90 componenti delle assemblee dei 6 Consorzi di bonifica toscani a cui lo scorso sabato ha preso parte in media il 2,7% per cento degli aventi diritto sono costate la bellezza di 650 mila euro.

Non si tratta di annullare tout court la partecipazione dei cittadini. Tutt’altro. Nella mozione, il gruppo Ncd specifica la necessità di salvaguardare quella piccola quota di cittadini che alle urne ci si è recato e che ad avere rappresentanza alla guida dei Consorzi ci tiene eccome: «La forma andrà studiata – spiegano Taradash, Magnolfi, Agresti e Benedetti – perché dobbiamo garantire la massima rappresentanza nei Consorzi come ovunque. Bisogna rivedere le forme di selezione degli organismi di vertice dei Consorzi, e su questo siamo decisi ad andare avanti. La mozione non è che il primo passo».

 

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