Game over per la Mens Sana Montepaschi. Finiscono con un canestro allo scadere messo a segno da Granger i sogni di proseguire il cammino nella Euroleague. Il punteggio di 64 a 62 promueve l’Unicaja Malaga e boccia inesorabilmente i senesi che hanno fatto vedere per metà gara una bruttissima pallacanestro con una sagra di errori che per giocatori di questo calibro ha dell’incredibile.
Gli spagnoli sono stati anche un po’ fortunati, ad onor del vero, non tanto sul finale ma in alcune azioni hanno avuto dalla loro parte la buona sorte. Molto da recriminare per Siena perchè l’Unicaja non è apparsa irresistibile anche se ha avuto la freddezza nei momenti decisvi, dote che invece è mancata alla squadra di Crespi. Dei toscani, forse, l’unico che merita la sufficenza è Carter e se vogliamo essere generosi anche Hunter. Partita a dir poco sottotono di Hackett ma ancora di più è stata quella di Ress che è stato in campo 15 minuti collezionando zero punti e due soli rimbalzi. Male anche Nelson e non bene nemmeno Viggiano.
La prima metà di gara è disastro per la Mens Sana, avvio contratto con tanta paura per tutte e due le squadre in campo. Poi gli spagnoli prendono coraggio mettendo in campo una tecnica molto semplice, con azioni quasi scolastiche ma sicuramente efficaci. Crespi in panchina si agita e cerca con cambi su cambi per tentare di cambiare l’inerzia della partita che sembra prendere una brutta piega per i toscani, incapaci andare a canestro. Le statistiche dopo 10 minuti di gara sono impietose: 5 su 12 nei tiri da due e 0 su 8 in quelli da tre.
Numeri che con il passare dei minuti assumono i connotati dell’incubo perché a metà incontro la percentuale nei tiri dalla lunga distanza dice che Siena ci ha provato 15 volte non centrando mai il bersaglio e che nelle realizzazioni da 2 ci sono 9 canestri su 21 tentativi. Si va al riposo lungo sul punteggio di 22 a 32 per Malaga con Hackett evanescente, con Hunter impreciso come tutti i suoi compagni, con Ortner inguardabile e con Green miglior realizzatorre della sua squadra con 6 punti. Al rientro in campo i senesi sembrano più concentrati ma il divario è sempre lo stesso fino al primo tiro da 3 che finalmente Siena riesce a mettere dentro dopo quasi 5 minuti.
Il punteggio a 180 secondi dalla fine del terzo tempo è di 33 a 35 e le chance della Mens Sana di far sua la partita sembrano aumentare. Ancora errori Hackett in condizioni fisiche precarie (è stato fuori anche in campionato) che non gli permettono di esprimersi al meglio. Hackett commette fallo in attacco e Malaga è brava a capitalizzare nell’azione seguente con un tiro da 3 (42 a 32 per gli spagnoli quando mancano 10 minuti da giocare). Si comincia con il quarto fallo per Hackett e con Malaga che può andare a +3, ma risponde subito Cournohh che pareggia (44 a 44). Arriva i vantaggio per Siena (51 a 48) con 6 minuti dalla sirena con un canestro da tre di Carter. Poi il finale con un canestro incredibile di Toolson e poi quello decisivo Granger.
Franco Vannini
MENS SANA SIENA MPS – Cappelletti n.e, Viggiano 2, Hunter 14, Cournooh 8, Rochestie 2, Carter 14, Ress 0, Ortner 0, Nelson 4, Udom n.e., Hackett 6, Green 12. Allenatore: Crespi
UNICAJA MALAGA – Sabonis n.e., Vidal 0, Urtasun n.e., Calloway 13, Suarez 3, Granger 13, Vazquez 8, Toolson 3, Kuzminskas 0, Hettsheimeir 0, Caner-Medley 20, Stimac 4. Allenatore Plaza.
Arbitri: Ryzhyk, Radovic e Gkontas.
Parziali: 12-15, 10-17, 16-10 e 24-22. Note: spettatori 5800.