«Nel suo piccolo questa vicenda dimostra quanto sia necessario riformare il sistema giudiziario, perché al di là dell’esito finale è impensabile che un processo simile si trascini per quasi cinque anni, con costi diretti e indiretti che non oso neanche immaginare»
Così’ il consigliere regionale del PdL- Forza Italia Tommaso Villa commenta la sentenza di assoluzione dall’accusa di falso ideologico commessa dal privato in atto pubblico pronunciata stamani nei confronti suoi e degli altri sette imputati. Una assoluzione piena “perché il fatto non sussiste” giunta al termine di una vicenda legata alla presentazione delle liste per le elezioni universitarie del marzo 2009 e scaturita da un esposto di uno studente di Medicina.
L’accusa mossa nei confronti di Villa e degli altri delegati delle liste di centrodestra “Studenti per la libertà” e “Azione universitaria”? Aver falsificato alcune firme dei sottoscrittori.
«Due anni e mezzo per la conclusione delle indagini, altri due anni per arrivare a sentenza, con il giudice che ha accolto la richiesta di assoluzione piena pronunciata dal Pubblico Ministero. Non posso che rallegrarmi per come si è conclusa la vicenda, anche e soprattutto per l’immagine di Studenti per la Libertà»,