Ubriaco dopo la lunga notte di Capodanno e a farne le spese è stata la compagna, picchiata e minacciata con un coltello perché ha rifiutato le avances dell’uomo, arrestato dalla polizia con le accuse di tentata violenza sessuale aggravata, lesioni e minacce.
Il 41enne cubano, con una bella sfilza di precedenti alle spalle, si era addormentato sbronzo sul divano. Poi una volta sveglio attorno alle sette del mattino, si è diretto in camera, ma davanti al rifiuto della convivente, ha dato sfoggio del peggio di sé, minacciandola con un coltello e colpendola con una botta al volto (accompagnata a Careggi, guarirà in una decina di giorni). La furia si è un attimo placata quando è arrivata la figlioletta della donna, appena sette anni, svegliata dai rumori e dalle urla. Con la scusa di riaddormentare la piccola, la vittima è invece corsa a in strada, dando l’allarme al 113.
Quando è arrivata la Volante, l’uomo completamente ubriaco si era di nuovo appisolato a letto, mentre sul tavolo della cucina c’era il coltello utilizzato per le minacce.