Rossi, Il crociato ha tenuto, lesione al collaterale. Salva la carriera, stagione e mondiali a rischio

Stagione compromessa, Mondiale a fortissimo rischio, ma la carriera è salva. Si conclude con un responso amaro, ma meno nero del previsto, la lunga mattinata di Giuseppe Rossi, trasportato questa mattina al Cto di Careggi per gli esami diagnostici sull’infortunio al ginocchio destro, causato da un’entrata durissima del difensore del Livorno Rinaudo nel derby di eri sera.
Pepito, infatti, non avrebbe (il condizionale è d’obbligo in attesa del report medico ufficiale della società viola) riportato la rottura del legamento crociato anteriore ma una lesione di secondo grado del collaterale.
Un guaio importante, che comporta circa tre-quattro mesi di stop, ma il fatto che si escluda la rottura del crociato è un elemento fondamentale per la carriera dell’attaccante viola che, avendo già sopportato due interventi chirurgici allo stesso ginocchio, molto probabilmente non si dovrà nuovamente operare.
Il responso è stato accolto con gioia (resta la rabbia per l’intervento do Rinaudo) dai tanti tifosi presenti fuori dal Cto che hanno applaudito Rossi al momento della sua uscita dall’ospedale fiorentino. Insomma, mancano ancora le certezze, ma da quanto trapela la situazione è meno grave del previsto.
Difficilmente, comunque, Pepito Rossi potrà partecipare al prossimo Mondiale brasiliano, anche perché questo comporterebbe ulteriori rischi per un suo completo recupero in vista della prossima stagione. Resta il fatto che per la Fiorentina il danno è molto grave perché con tre competizioni ancora in ballo (Europa League, Coppa Italia e campionato) la squadra viola si ritroverà senza il suo miglior giocatore e priva (almeno per le prossime due-tre gare) di un attaccante di ruolo (ad eccezione dei giovani Matos e Rebic).
In attesa del rientro di Mario Gomez, previsto nelle prossime due-tre settimane, il club gigliato dovrà necessariamente intervenire sul mercato per cercare un attaccante pronto da poter utilizzare nei prossimi importantissimi match. Altrimenti la stagione potrebbe essere già compromessa.
Tommaso Borghini