Sono stati creati 15 abiti e 14 borse dagli stracci e cenci del distretto di Prato rielaborati da 44 studenti che hanno partecipato al laboratorio di moda “Cenci Chic. La nobiltà dello straccio” organizzato dall’Istituto Europeo di Design di Firenze (via Bufalini) durante e nell’ambito dell’85/o Pitti Immagine.
Le creazioni sono esposte da oggi, giovedì 9 gennaio, (alle ore 18, l’inaugurazione) e nei giorni successivi presso la sede dello Ied. Oltre agli abiti sono state create anche 2 poltrone, collane e capelli.
A tenere le lezioni sulla “rielaborazione dello scarto” è stato lo stilista Moreno Ferrari, artista poliedrico che ha lavorato con aziende come Stone Island e Moleskine. “Non volevo – ha detto Ferrari – che i partecipanti partissero da un foglio bianco, infatti ogni capo/straccio ha una sua storia intrinseca. Ai ragazzi è stato chiesto di interpretare in modo trasversale, dalla moda al design, la loro quotidianità per ridare vita e rendere unici capi che hanno già avuto la loro storia ed a cui ne viene donata una nuova grazie a quest’opera manuale. Il laboratorio è anche un processo di sensibilizzazione, attraverso l’azione della mano, non priva di errori, viene reso speciale e nuovamente funzionale ciò che già era stato scartato. Sono stati realizzati sia complementi di arredo, quali portabottiglie e sedute ma anche nuovi vestiti ed accessori di moda”.
“Cenci Chic – ha detto uno studente Vincenzo Maddaluni – un’esperienza esilarante che spinge la creatività oltre ogni limite, il tutto partendo da un semplice cencio”. “La capacità – ha spiegato Jacopo Vita, studente – di donare una nuova vita ai cenci, unita alla forza esplosiva della creatività come libera espressione della propria personalità…Questo è Cenci Chic”. “Il tema del gioco – ha detto Andrea Bambi, tra i partecipanti del laboratorio – dei colori, con un tocco d’arte ed un pizzico di follia, in due parole..Cenci Chic”.