In Toscana le carrozzerie sono 2.056, danno lavoro a 6.000 dipendenti e producono un fatturato di circa 600milioni di euro, quasi per intero determinato dai sinistri. Intanto i consiglieri regionali del gruppo IDV, Marco Manneschi, Marta Gazzarri e Giuliano Fedeli,presenteranno questa settimana nella riunione del Consiglio regionale della Toscana, una mozione, chiedendo l’impegno del Presidente e della Giunta regionale ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento per la modifica dell’articolo 8 del DL 145/2013 in sede di conversione.
I carrozzieri contestano la misura che rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo – sostengono i carrozzieri di Confartigianato, CNA, Casartigiani – si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia.