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Dubbi dei residenti sulla sicurezza del sottopasso e dell'intera area. De Zordo e Grassi chiedono chiarezza

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La fase di realizzazione del sottopasso
La fase di realizzazione del sottopasso

“L’Assessore alla mobilità, Filippo Bonaccorsi, in aula ripercorre quanto accaduto al sottopasso di Viale Talenti riepilogando le operazioni effettuate per sanare e mettere in sicurezza il distacco dai muri e dalle paratie, sottolineando come sia stato necessario prima allestire un sistema di tiranti e poi persino ‘sparare’ all’interno del muro un mix di calcestruzzo per consolidare la struttura, questo perché il sottopasso é stato realizzato con materiali di risulta”.
Lo affermano i consiglieri Tommaso Grassi e Ornella De Zordo, che aggiungono: “l’assessore motiva la chiusura della seconda corsia carrabile per motivi di sicurezza dei lavoratori ma minimizzando i rischi, e contemporaneamente glissa sui tempi della riapertura, sui motivi del cedimento e su eventuali conseguenze sul tunnel dove scorre la tramvia.
Preoccupante che per un mese e mezzo si sia rinunciato da parte dell’Amministrazione comunale a comunicare quanto stava accadendo nel cantiere di Viale Talenti e che la situazione non sarebbe stata risolta in pochi giorni, costringendo coloro che giornalmente la percorrono per tornare a casa o per andare a lavorare da e per Firenze a subire disagi gravi e prolungati. Comunicheremo quanto risposto oggi dall’Assessore ai cittadini che ci hanno sottoposto le numerose problematiche che stanno subendo dal dicembre scorso ma non crediamo di poterci ritenere soddisfatti: mancano completamente i tempi entro i quali riaprirà in completa sicurezza Viale Talenti e non capiamo perché, se la questione è davvero sotto controllo e non ci sono dubbi sull’efficacia degli interventi alla struttura, l’Assessore Bonaccorsi non dia certezze sui rischi sul tratto del tunnel percorso dalla tramvia e non si esprima su quali potrebbero essere i motivi del cedimento che è avvenuto”.
“Nei prossimi giorni ci recheremo in zona insieme ai cittadini e alle cittadine che sono preoccupati delle condizioni del sottopasso in entrambi i tratti e chiederemo nuovamente conto dei lavori e dati certi sui motivi e sui tempi della riapertura” concludono Grassi e De Zordo.

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