Per la Rsu Ataf con le Fs rischio 270 licenziamenti

‘‘L’Ataf e’ un prodotto della politica, e la sua struttura organizzativa rispecchia un certo modo di amministrare la citta’ e la Regione: i responsabili del dissesto finanziario dell’azienda non devono essere cercati fra i lavoratori, ma fra chi li ha amministrati in tutti questi anni”. Lo afferma, in una nota, la Rsu Ataf in merito agli esuberi che sarebbero previsti nel piano industriale realizzato dal gruppo Fs che ha vinto la gara per l’acquisto del ramo Tpl dell’azienda di trasporto fiorentina. ”Chi sta al volante – prosegue la Rsu – deve pagare per gli errori di politici da quattro soldi che non hanno saputo gestire il trasporto pubblico in una citta’ piccola come Firenze? E che senso ha continuare a mentire con la favola dei 10 minuti in piu’ di lavoro? Anche un bambino capirebbe che un piccolo sacrificio come quello non puo’ assolutamente equivalere al risparmio di denaro che si ottiene con 270 licenziamenti”. Con la vendita di Ataf, si legge ancora, ”il futuro candidato premier ha dimostrato tutta la sua incapacita’ nel gestire problemi seri: fare politica per il trasporto pubblico avrebbe significato privilegiare il trasporto pubblico, rendendolo efficiente per l’utenza e redditizio per l’azienda” e ”non aver inserito la clausola sociale all’interno del bando di vendita e’ una gravissima responsabilita’ politica, che rischia di creare 270 disoccupati dall’oggi al domani”. ”Come Rsu – conclude la nota – chiediamo le dimissioni immediate di questi ameni amministratori”.