Soppalchi in legno abusivi, cartongesso per dividere microscopici spazi per il riposo e una bombola del gas vicino ai macchinari. Assomigliano alla ditta andata a fuoco il primo dicembre a Prato (sette vittime) quelle sequestrate dalla squadra interforze nella città tessile. Anche in questo caso si tratta di aziende a conduzione cinese e persino la zona dove insistono le ditte – la frazione di Tavola – è contigua a quella del Macrolotto industriale pratese dove avvenne la tragedia .
Al sequestro preventivo degli immobili è seguito a il sequestro amministrativo di 30 macchine professionali e di una una bombola di gas utilizzata dagli operai come cucina di fortuna. Il locatario del fondo adibito a dormitorio è una trentasettenne cinese regolarmente soggiornante, assente al momento del controllo, che sarà denunciata in stato di liberta’ per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nonché, al pari della ventiseienne cinese titolare della prima ditta, per le rilevate fattispecie penali di in materia urbanistica.