Ha già giocato da titolare nella sfida di Coppa Italia di Udine, mettendo in mostra buone qualità, soprattutto tanta forza fisica che, forse, era uno dei difetti principali della retroguardia viola. Oggi è stato anche presentato ufficialmente e, a sentire Mobido Diakitè, la spinta maggiore per accettare l’offerta della Fiorentina è stata quella del bel gioco espresso dalla formazione di Vincenzo Montella.
Perché ha scelto Firenze?
“Perché in Inghilterra si gioca spesso il sabato e così la domenica guardavo il calcio italiano. E la Fiorentina è la squadra che mi ha colpito di più: grande calcio, con palla a terra. Già in passato la società mi aveva cercato, sapevo che Montella mi voleva da tempo, ed è stato facile dire di sì”.
Lei è in prestito secco, quali sono i suoi obiettivi nella Fiorentina?
“Questo club mi ha dato l’opportunità di giocare per il terzo posto, di cercare la qualificazione alla finale di Coppa Italia e, anche se non sono nella lista, di stare in Europa. Ora voglio ripagare questa fiducia e poi vedremo cosa accadrà”.
A proposito di Coppa Italia, pensa che la Fiorentina possa farcela a superare l’Udinese e a conquistare la finale?
“Abbiamo perso a Udine, ma abbiamo segnato un gol e possiamo farcela. Faremo di tutto per farcela”.
Ci racconta del suo addio burrascoso alla Lazio?
“E’ semplice, non ci siamo trovati d’accordo sul nuovo contratto e me ne sono andato”.
Quali sono i suoi punti di forza e le cose da migliorare?
“Penso di essere un giocatore forte fisicamente, veloce e potente. Devo migliorare molto nella tecnica, ma osservando i miei compagni di squadra non sarà difficile. Qui ci sono centrocampisti e anche difensori bravissimi sotto questo aspetto da cui devo imparare molto”.
Qual è il suo ruolo preferito?
“Nasco centrale di difesa, ma ho giocato spesso anche a destra dove posso spingere di più”.
Perché non si è inserito al meglio nella Premier?
“Quando c’era Di Canio giocavo di più, poi con il nuovo staff sono sceso nelle gerarchie, ma il gioco inglese mi piace. E gli stadi pieni di gente, anche se sei ultimo in classifica, sono qualcosa che si vede di rado in Italia”.
Ha un giocatore a cui si ispira?
“Sì, mi piaceva molto Thuram”.
La Fiorentina non sta attraversando un buon momento, come mai?
“E’ un momento difficile, però la squadra è molto forte e sta pagando i tanti infortuni”.
Perché ha scelto il numero 3?
“Per caso, volevo il 21, ma era di un certo Ambrosini e non mi pareva il caso di toglierlo a lui…”.
La Fiorentina lotta per il terzo posto col Napoli, come giudica questo duello?
“Entrambe le squadre possono farcela, avrà la meglio chi arriverà più fresco al momento decisivo”.
Mario Gomez è tornato in gruppo, come lo ha visto?
“Molto bene, è un grande attaccante. Ho parlato un po’ con lui e credo che presto sarà in campo”.
L’APPELLO DI GUERINI
Il club manager Vincenzo Guerini, a margine della conferenza stampa di Diakitè, ha fatto un appello ai tifosi
per riempiere il Franchi martedì sera nella sfida di ritorno di Coppa Italia contro l’Udinese:
“Faccio un appello ai tifosi per essere presenti sia sabato con l’Atalanta, ma soprattutto martedì prossimo
per la Coppa. So che loro non ci hanno mai deluso e che non lo faranno di certo in un appuntamento così
importante. Se si vince, vinciamo tutti insieme. Sarebbe bello mettere in bacheca un trofeo”.