Vincenzo Montella chiede alla Fiorentina di “tirare fuori gli artigli”. Il tecnico viola, alla vigilia della partita di campionato contro l’Atalanta, prova a dare la scossa ai suoi dopo le due sconfitte consecutive (una in campionato e una in Coppa Italia) che hanno rallentato la corsa di una squadra che stava viaggiando a grande velocità verso i suoi traguardi stagionali.
Dopo i due ko di fila, come si può venire fuori da questa situazione?
“Tirando fuori gli artigli. Dobbiamo cercare di dare tutti qualcosa in più per superare le difficoltà di un tour de force difficile, ma che fa parte del processo di crescita di una squadra che vuole diventare grande. Abbiamo lottato tanto per arrivare a certi traguardi e adesso, nonostante stanchezza e infortuni, siamo ancora in corsa. Perciò occorre pensare a una gara per volta perché quella che deve essere giocata prima è sempre la gara più importante”.
Dunque non teme cali di concentrazione in vista della seconda partita di Coppa Italia?
“Ci stiamo giocando qualcosa di importante in campionato, ma può anche succedere di pensare a martedì. Se, però, ci distraessimo domani, vorrebbe dire che tutti dovremmo migliorare sotto questo aspetto. Ma sono sicuro che non accadrà”.
Come analizza le due sconfitte recenti?
“Sono sconfitte diverse. E’ chiaro che siamo in difficoltà nel settore centrale del campo, dove abbiamo avuto degli infortuni, ma in qualche modo me lo aspettavo già dalla partita con il Genoa. Sto lavorando su questo perché è in momenti così che le squadre forti fanno la differenza. Adesso bisogna dare tutti qualcosa in più per ottenere i risultati”.
Come sta Cuadrado?
“Lui è sempre molto disponibile e generoso. Ha soltanto subito un calo di condizione fisiologico e cheadesso mi auguro abbia risolto positivamente. Da uno come Cuadrado si pretende sempre qualcosa in più, ma è difficile averlo tutte le partite”.
L’Atalanta è squadra insidiosa… ne sa qualcosa il Napoli.
“L’Atalanta è molto compatta ed esperta, oltre che agonisticamente valida. Ha un ottimo potenziale offensivo e, tornando al vecchio modulo, ha ritrovato anche la brillantezza. Per questo ripeto che dobbiamo tirare fuori gli artigli e giocare con quel furore che forse ci è un po’ mancato ltimamente, senza pensare a martedì”.
Gomez è pronto?
“No, si sta allenando con i compagni, ma non sta provando i contrasti, perciò non è pronto. Sarebbe inutile portarlo in panchina, giusto per abbellirla”.
C’è rabbia dopo le ultime sconfitte?
“Direi più amarezza che rabbia. Ebbene dobbiamo cancellarla perché nell’arco di una stagione ci può stare un periodo così e se l’ultima sconfitta può essere rimediabile, la penultima potrebbe essere anche ininfluente. Siamo in lotta per il terzo posto e per consolidare il quarto, vogliamo fare risultato”.
Wolski potrebbe trovare spazio nell’emergenza centrocampo?
“Per caratteristiche nel nostro centrocampo è quello più offensivo, forse è più di difficile il suo impiego anche per questo. Ma le sue qualità sono enormi”.
Sente che la squadra ha fallito alcune buone occasioni?
“No, anzi penso il contrario perché abbiamo vinto su campi difficili dove altre hanno stentato”.
Domani c’è anche Napoli – Milan, gara importante anche per la Fiorentina…
“Io sono concentrato sulla mia partita, non sapevo neppure che giocavano domani”.
Ha visto la Primavera viola in Coppa, cosa ne pensa? Ci sono ragazzi pronti al grande salto?
“Merita i complimenti e ha tanti ragazzi interessanti che in futuro potranno fare bene anche in prima squadra. Per adesso però abbiamo giovani più pronti, come Bakic e Wolski”.
Matri sta diventando imprescindibile per la Fiorentina attuale?
“Sì, ma va sfruttato di più e servito meglio, magari anche con più cross anche dalla fascia destra. Sta giocando per la squadra e questo mi piace molto”.
Tommaso Borghini
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