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Alla conquista della finale di Coppa. Formazione in alto mare. Montella: "L'unica certezza è l'assenza di Borja Valero". Gomez in panchina

admin
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CuadradoAlla vigilia della partita più attesa, quella che vale la finale di Coppa Italia, Vincenzo Montella è costretto a fare la conta dei disponibili e degli infortunati. Il tecnico viola ancora non sa su chi potrà effettivamente contare e soltanto l’allenamento di rifinitura potrà dare i responsi finali che potrebbero slittare anche a poche ore prima del fischio d’inizio della sfida di domani sera contro l’Udinese.
Cosa ci può dire degli infortunati?
“Ambrosini non si è allenato ancora in gruppo, forse lo farà stasera dunque vedremo. Aquilani, invece, lavora con i compagni da due giorni, così come Mario Gomez. Gonzalo, invece, ancora non si è allenato, ma siamo fiduciosi. L’unico che non gioca di sicuro (scherza ndr) è lo squalificato Borja Valero”.
Sabato scorso chiese alla Fiorentina di tirare fuori gli artigli, adesso cosa le chiede?
‘”Di essere lucida perché la partita sarà lunga e potrebbe diventare lunghissima. L’avversario è forte ed estremamente complicato, Muriel e Di Natale sono dei campioni. Domizzi e Danilo rendono solida la loro difesa. Non ci facciamo ingannare dal blasone dell’avversario: l’Udinese ha già eliminato Milan e Inter e negli ultimi anni ha fatto meglio della Fiorentina, battendoci nella gara d’andata”.
In una situazione in cui occorre segnare farebbero comodo i gol di Matri..
“Stiamo parlando di un giocatore che si spende molto per la squadra, è stimato da tutti gli allenatori per questo. Rispetto alle sue condizioni fisiche, lo stiamo utilizzando più del normale. Da Matri, come dagli altri, mi aspetto molto sotto il profilo dell’esperienza e del temperamento. Sono queste le qualità da tirare fuori in partite così importanti”.
Cosa rappresenterebbe per la Fiorentina la finale di Coppa Italia?
“Sarebbe un traguardo prestigioso e un premio per tutti. Per la nostra proprietà che da anni fa tanti sacrifici per tenere in alto la Fiorentina. Per noi dello staff, per i dirigenti e per la professionalità dei nostri giocatori Di certo è bello poter giocare una gara del genere, anche se non la dobbiamo esasperare troppo”.
Cosa pensa di Guidolin?
“E’ molto preparato e più esperto di me. Sa come mettere in difficoltà gli avversari e con noi lo ha già fatto”.
Pensa che la spinta del pubblico possa essere decisiva?
“I tifosi hanno sempre dimostrato grande attaccamento alla Fiorentina e di essere innamorati di un tipo di gioco come il nostro. Ci hanno applaudito anche dopo sconfitte in casa, capendo quando attraversiamo momenti difficili. Faranno la loro parte anche questa volta”.
Conta anche sul carisma di Andrea e Diego Della Valle?
“Andrea è sempre con noi, ci dà grande forza ed entusiasmo. Diego è vicino anche se non è sul posto.Magari domani sera verrà anche lui allo stadio…”.
Ha più parlato con Di Natale?
“No… (scherza ndr) lasciamolo stare a casa sua”.
Cuadrado ha sempre stentato nelle partite contro la sua ex Udinese, cosa si aspetta da lui domani?
Mi aspetto che faccia una partita come contro l’Atalanta nella quale, per me, è stato grande. Ho sentito dire che il loro presidente ha detto che ci lascia la metà di Cuadrado se lasciamo a loro la finale di Coppa… Io propongo il contrario: dateci la finale che vi vendiamo la metà di Cuadrado”.
Un’ultima battuta, tanto per sdrammatizzare, ma da domani sera si farà dannatamente sul serio.
Tommaso Borghini
Gomez convocato
Finalmente Mario Gomez. Dopo 5 mesi di assenza dai campi di gioco il bomber tedesco è stato convocato da Vincenzo Montella per la semifinale di Coppa Italia di domani sera contro l’Udinese. Una chiamata alle armi che certamente non prevede un impiego dal primo minuto di un giocatore ancora troppo “arrugginito” per pensare a un suo utilizzo a tempo pieno. Ma chissà che Montella non pensi di utilizzarlo negli ultimi spiccioli di gara, se le circostanze lo richiedessero. Di certo c’è che il calvario sembra davvero arrivato alla parola fine e questo non è poco.
Un Mario Gomez “versione 2.0” infatti servirà eccome alla causa viola, visto che di attaccanti di ruolo di un certa esperienza ne è rimasto uno soltanto, Alessandro Matri, ed è sovrautilizzato, come ha ammesso proprio oggi l’allenatore gigliato. E se il giocatore, acquistato a peso d’oro la scorsa estate, continuasse a dare segnali positivi in allenamento, già nella sfida di sabato sera contro l’Inter la Fiorentina potrebbe avere un’arma in più, da utilizzare sempre in corso d’opera, ma con maggiore minutaggio nelle gambe.
Intanto Gomez assisterà dalla panchina ala partita di domani sera, vero e proprio crocevia della stagione, nella speranza che il suo carisma possa spingere i viola in campo a centrare un’impresa storica.
[T.B.]

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