Dopo due incontri quasi consecutivi al Franchi secondo voi Renzi e Dvd avevano bisogno di incontrarsi nuovamente per mettere a punto le strategie prima di lasciare la poltrona di sindaco? La risposta sia unica è no anche se Tv e giornali hanno insistito sull’argomento.
E’ solo un caso che l’incontro sia avvenuto poche ore prima della trasferta romana del rottamatore oppure era necessario ripassare la lezione che sicuramente un uomo di spessore mondiale come Diego Della Valle avrà consegnato a Renzi. Non solo da ora. Da quando durante la trasmissione di Santoro il patron della Tad’s rispose con un “lo stimo ma non gli finanzierei una campagna elettorale”
Passa qualche settimana è Renzi alza il tiro. E così arriviamo ai giorni nostri, all’incarico di Napolitano previsto per domani mattina alle ore 10.
Facciamo un poco di fantapolitica, non tanto lontano dalla realtà, per mettere assieme gli argomenti che hanno messo sul tavolo Renzi e Dvd
1) Il made in Italy deve essere uno dei punti focali del programma di governo. E DVD è sicuramente uno dei maggiori esperti sia a livello industriale che artigianale.
2) Per non fallire ci vuole un ministro all’altezza. Chi meglio di Luca di Montezemolo, socio e amico di Diego che in tempi non sospetti ha lanciato il valore della produzione italiana. Che deve essere di qualità.
3) Non solo made in Italy, ma anche sviluppo economico, l’incarico previsto per Luca di Montezemolo che ha rilanciato la Ferrari con un motto che sicuramente rilancerà a Roma “Fare squadra”. Quello che manca. Ma un fatto più facile in un’azienda, più difficile in un ambiente politico dove ci sono interessi partititi e personali immani
Piero Campani