Dario Nardella “Aspetto le primarie; anzi chiedo, in tutte le lingue che le primarie si facciano, io sono prontissimo e non ho paura di nessuno. Chiaramente servono candidati, servono competitor”. Lo ha detto il vicesindaco di Firenze oggi nominato dal primo cittadino Matteo Renzi, l’onorevole del Pd Dario Nardella, al termine del consiglio comunale. Nardella ha annunciato nei giorni scorsi la volontà di correre come candidato sindaco per il centro sinistra alle elezioni comunali per sostituire Matteo Renzi. “Da domani nulla cambia: il mio primo compito sarà comunicare e raccontare quando in questi ultimi cinque anni Firenze è cambiata in meglio”, ha detto al termine del consiglio comunale di Firenze il vicesindaco Dario Nardella, oggi nominato dal primo cittadino Matteo Renzi. “Ovviamente – ha aggiunto Nardella – sempre già dai prossimi giorni sarà importante approfondire i nodi più importanti per la città, la realizzazione delle grandi opere e le delicate partite della cultura e dei servizi pubblici. Ma datami qualche giorni – ha sorriso con i giornalisti – del resto sono stato via un anno”. Nardella infatti prima di entrare in Parlamento come deputato renziano del Pd alle ultime elezioni ricopriva la carica di vicesindaco che oggi gli è stata riassegnata. Per Giani ipotesi incarico ‘romano’ Per il presidente del consiglio comunale di Firenze e consigliere regionale del Pd Eugenio Giani si apre la strada di un incarico romano. A confermarlo, oggi, dopo un incontro avvenuto in Palazzo Vecchio con il premier incaricato Matteo Renzi è stato lo stesso Giani, al termine del consiglio comunale cui ha preso parte lo stesso Renzi. Sull’ipotesi se si tratti di un incarico governativo, Giani non ha voluto però fornire dettagli, rinviando spiegazioni più esaustive in una conferenza stampa in programma per domani mattina in Palazzo Vecchio.