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Bagno a Ripoli ha raggiunto quota 60% con l'obiettivo del 75%

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raccolta differenziataAumenta costantemente la raccolta differenziata dei rifiuti a Bagno a Ripoli, che nel 2013 ha raggiunto quasi il 60%. Un successo se consideriamo le caratteristiche del territorio del comune (26.000 abitanti) sottoposto all’attraversamento quotidiano di un elevato flusso di traffico su quattro direttrici viarie principali (Chiantigiana, Valdarno, Valdisieve e città di Firenze).
Nel 2008 la percentuale era molto inferiore alla soglia del 45%. Una crescita di 15 punti percentuali in soli cinque anni, che permette di evitare e risparmiare tutte le sanzioni e l’ecotassa (comminate nel caso di non raggiungimento delle quote minime di raccolta differenziata previste dalle normativa in materia).
Un risultato che è stato possibile grazie alla collaborazione tra cittadini ed istituzioni ed in particolare all’avvio, in questi ultimi anni, di importanti progetti di riorganizzazione del servizio rifiuti con la copertura al 100% della raccolta porta a porta nelle aree artigianali ed industriali, l’avvio di specifici progetti porta a porta per le utenze domestiche nelle località Villamagna-Case San Romolo, Candeli, Bigallo, San Donato, Osteria Nuova, Balatro, La Torre, Capannuccia, Quarate, aree collinari di Antella.
L’amministrazione comunale ripolese è comunque determinata a proseguire su questa strada e migliorare ulteriormente i risultati ad oggi raggiunti. Allo studio l’installazione di cassonetti con sistemi di apertura automatizzata e riconoscimento degli utenti, oltre al rilancio della campagna di educazione culturale al rispetto per l’ambiente. Un ruolo chiave nell’incremento di raccolta differenziata lo sta giocando l’ecocentro di via Campigliano, aperto lo scorso anno, dove la cittadinanza può, in modo corretto e rispettoso dell’ambiente, conferire direttamente rifiuti ingombranti, Raeee (rifiuti elettronici) e altri rifiuti domestici.
Mantenendo e garantendo il servizio Quadrifoglio il ritiro gratuito degli ingombranti.
“Il raggiungimento di questi risultati è la dimostrazione concreta dell’ impegno costante in tema di ambiente e tutela del paesaggio dell’amministrazione comunale –afferma l’assessore all’ambiente Francesco Casini -. Grazie al prossimo avvio dei nuovi progetti porta a porta su Grassin e nella zona di Rimaggio e ai cassonetti automatizzati, puntiamo al contenimento dei costi. Un risultato che probabilmente ci può permettere di non aumentare la tassa rifiuti il prossimo anno”.
Ma Casini si pone nuovi obiettivi: arrivare al 75% di raccolta differenziata nei prossimi due anni e puntare ad introdurre la “tariffazione puntuale”, cioè legata all’effettiva produzione di rifiuti. Due elementi che darebbero a Bagno a Ripoli, all’interno della futura città metropolitana, un ruolo da protagonista nella sostenibilità ambientale.

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