Il giudice sportivo ha squalificato per quattro giornate Borja Valero, centrocampista della Fiorentina, espulso nel finale del match con il Parma. Il calciatore spagnolo è stato punito ”per avere, al 49° del secondo tempo, a giuoco fermo, spinto reiteratamente con veemenza un calciatore avversario, ponendogli le mani sul petto; per avere inoltre, all’atto del consequenziale provvedimento di espulsione, posto una mano su una spalla dell’arbitro, spingendolo”. Un turno di stop al tecnico dei viola, Vincenzo Montella, ”per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolgendosi ad un arbitro addizionale, indirizzato al direttore di gara un’espressione insultante”.
La colpa non è di Gervasoni, ma di chi continua a mandarlo ad abritrare dopo tutti i “casini” che ha combinato in giro per l’Italia. Basta chiedere al Catania con un gol regalato alla Juventus.
Già nell’aprile 2013 assieme a Tagliavento , Gervasoni era stato fermato per averne combinata una delle sue.
Ecco quanto si legge da una nota stampa dell’aprile 2013-
” Da un punto di vista arbitrale, decisioni come quelle prese ieri da Paolo Tagliavento, quaranta anni, internazionale dal 2007 e arbitro Élite dell’Uefa, e Andrea Gervasoni, 37 anni, che internazionale non è diventato proprio a causa di errori come quello di San Siro, sono pesanti da digerire. Anche se gli occhi del designatore, Stefano Braschi, sono diversi da quelli dell’opinione pubblica. Saranno fermati e li rivedremo a fine mese, inizio maggio nella peggiore delle ipotesi. Rimarranno fermi, agiranno come arbitri d’area, prima di tornare in campo. Ma se l’esperienza di Tagliavento potrebbe portarlo a dirigere, non certo un big match ma magari qualche partita “calda”, per Gervasoni si tratterà di chiudere la stagione limitando i danni.
Danni Gervasoni ne ha combinate altri, come ieri a Parma. Tra l’altro alcune immagine del labiale di Gervasoni sono molto discutibili in bocca ad un “giudice” che dovrebbe controllare che quelli che deve giudicare non usino simili frasi.
Ma per Braschi e Nicchi va tutto bene. Sono gli sportivi che sbagliano. Intanto Gervasoni a fine campionato attaccherà il fischio a chiodo dopo aver fatto tanti danni non solo alla Fiorentina ma a tutto il calcio italiano. Ancora con l’avvallo di Nicchi e Braschi.