Otto toscani con Renzi, manca Giani. Ancora un colpo basso sullo stile Letta

Sono 8 i viceministri o sottosegretari toscani. Luca Lotti è sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Viceministri: Lapo Pistelli (esteri) e Riccardo Nencini (Infrastrutture). Sottosegretari: Domenico Manzione (Interni), Cosimo Maria Ferri (Giustizia), Silvia Velo (Ambiente), Antonello Giacomelli (Sviluppo economico), Gabriele Toccafondi (Istruzione). Non c’è il politico fiorentino Eugenio Giani: aveva annunciato la rinuncia alla corsa a sindaco di Firenze per seguire Renzi a Roma.
Certamente, a Firenze, nessuno se l’aspettava. Le promesse sono state sventolate su tutti i media da parte di Renzi. Una promessa  fatta per lasciare strada libera a Nardella come sindaco. Giani ha accettato di lasciare  spazio sicuro di “poter seguire Matteo a Roma”.  Ma così non sarà almeno per questa prima fase di insedimento del nuovo governo. I sottosegretari sono stati nominati: di questi ben 8 sono toscani, tutti legati a Renzi oppure per tener ben controllati alcuni settori. In questa ottica figurano vediamo i vari Giacomelli, Lapo Pistelli, Riccardo Nencini. Ben diversa la posizione di Domenica Manzione, fratello della comandante della polizia municipale e direttrice di Palazzo Vecchio con tanto di stipendio che si aggira sui 200mila euro. Per quanto riguarda Toccafondi sicuramente rientra nella recente pace con il cardinale Betori e per togliere un candidato forte nel centrodestra a Firenze.
E Giani? A casa anche se Renzi ha rassicurato il presidente del consiglio comunale che presto gli troverà una collocazione romana. C’ è da credere?
Dopo Letta, Renzi ha accoltellato anche Giani