Montella ha ritenuto di non dover organizzare una conferenza stampa visto la sua condizione di squalificato per una giornata che sconterà domenica contro la Lazio.
Dieci minuti di silenzio, con gli spalti deserti, poi una grande sostegno per la Fiorentina e una dura protesta contro i vertici arbitrali. Questo il quadro che si preannuncia intorno a Fiorentina – Lazio di domani sera al franchi. Almeno in Curva Fiesole, visto che i tifosi di quel settore sembrano concordi nell’adottare questo tipo di forma di protesta.
Ma nel mezzo ci sarà una partita importante per la Fiorentina che Vincenzo Montella dovrà affrontare senza titolari inamovibili come Borja Valero e David Pizarro, colpiti dalla falce implacabile (quando vede viola) del Giudice Sportivo.
Il tecnico ha scelto di non sostenere una conferenza stampa “pubblica”, ma, essendo squalificato, di farsi intervistare soltanto dai microfoni ufficiali della Fiorentina, anche per evitare domande scomode sugli arbitri.
Come avete preparato la gara che arriva ad appena tre giorni da quella di Europa League?
‘”Ormai siamo abituati a giocare ogni tre giorni. Ci sono tutti i presupposti per far bene anche perché ci saranno giocatori più freschi che hanno riposato, anche mentalmente”.
Cosa pensa della Lazio?
“All’andata ci ha fatto soffrire molto, abbiamo strappato uno 0-0 faticoso dopo la gara di Dnipro. Con Reja poi hanno trovato continuità nei risultati. Dunque troveremo una squadra in salute che vorrà rifarsi dall’eliminazione dall’Europa League. Sarà una ‘classica’ italiana molto difficile”.
Da parte sua c’è una buona tradizione contro la Lazio sia da allenatore che da giocatore, è sempre un derby per lei?
“No, non lo è più. La storia non scende in campo e poi non sarò nemmeno in panchina”.
Dove starà allo stadio, visto che non può andare in panchina?
“Non lo so perché è la mia prima squalifica, si dice che per diventare allenatore bisogna subire una squalifica ed un esonero, la squalifica l’ho subita, mi manca solo l’esonero (scherza ndr). Anche da calciatore non sono mai stato espulso. Non ho ancora deciso da dove guarderò la partita ma credo che dalla tribuna si veda meglio”.
Mario Gomez a che punto è?
“Ha soltanto bisogno di continuità, contro l’Esbjerg ha fatto una buona partita. E’ chiaro che per ora non può essere il calciatore di due mesi fa e questo lo deve capire anche lui. Ma sono sicuro che tornerà il grande giocatore che era prima dell’infortunio”.
Tra poco inizierà la tripla sfida contro la Juventus…
“Adesso non dobbiamo pensarci, perché c’è la Lazio e la gara è molto importante per la nostra classifica. Poi pensremo alla Juventus con la quale avremo tre partite tutte affascinanti e cercheremo di fare del nostro meglio per vincerle, anche se è molto difficile”’.
Come sta Ilicic?
“Il suo talento non si discute, adesso sta avendo anche la continuità e ha già fatto gol importanti. Ma da lui mi aspetto ancora di più”.
Domani non ci sarà Borja Valero, difficile farne a meno…
“Molto difficile, ma dobbiamo imparare a farne a meno. Per forza….”.