Durante la decorsa notte, i Carabinieri della Stazione di San Casciano hanno denunciato un agricoltore 53enne e di un agronomo 38enne per violazioni della protezione faunistica (il 38enne anche per le violazioni inerenti la custodia delle armi e l’illecita detenzione di munizionamento). Durante lo svolgimento di apposito servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i carabinieri hanno sorpreso, in località Calcinaia Via Grevigiana, due uomini recati in quella zona al fine di “cacciare un capriolo”.
I due erano dentro un fuoristrada di colore grigio al cui interno i militari hanno rinvenuto un fucile da caccia, di proprietà del passeggero (38enne), con aggiunta di torcia portatile attaccata al vivo di volata con nastro isolante, privo di custodia e caricato con due cartucce adoperate per grossa selvaggina. Interpellato in merito all’esibizione del porto d’arma e relativa licenza lo stesso riferiva di aver tutto all’interno della sua auto parcheggiata nelle vicinanze.
I militari si portavano sul luogo indicato ed all’interno del veicolo rinvenivano una seconda arma, regolarmente detenuta nonché una scatola contenente 10 cartucce usate generalmente per la piccola selvaggina. I Carabinieri hanno poi esteso la perquisizione presso le dimore dei due uomini. A casa del 53enne hanno rinvenuto tre richiami elettrici e 63 trappole “tagliole” per volatile. All’interno dell’abitazione del 38enne una carabina e diverse cartucce calibro 12 di marca e piombo diverso. Tutte le armi e munizioni sono state sottoposte a sequestro.