Vincenzo Montella vuole riprovarci. Il ricordo della vittoria sulla Juventus dello scorso ottobre è ancora vivo, anche se la Fiorentina di allora era molto diversa da quella attuale, non fosse altro per la presenza di un asso come Pepito Rossi che risolse la gara con una tripletta. Ma la speranza di piazzare un colpaccio che potrebbe dare una nuova svolta al campionato c’è, anche se è accompagnata dalla consapevolezza che l’impresa è ai limiti del proibitivo.
Mister Montella ha fatto vedere ai suoi giocatori il video del 4-2 dell’andata?
“Ho fatto vedere ciò che faccio sempre ovvero le caratteristiche dell’avversario. Di quella partita dovrei far vedere anche i primi 70 minuti, non proprio positivi da parte nostra”.
Ma la sua Fiorentina è l’unica squadra ad aver battuto la Juventus in campionato…
“Questa è una partita che dà stimoli particolari, sono certo che i miei calciatori sono coscienti dell’importanza di questa gara e che abbiano la volontà di cercare di fare risultato in uno stadio dove nessuno ha mai vinto quest’anno. Dobbiamo dare tutto di noi stessi, e mi aspetto una prestazione di personalità. Vorrei una squadra che non ha paura di portare avanti la propria idea di calcio anche nello Juventus Stadium”.
Dopo il caso Borja Valero vi sentite ancora più vittime di ingiustizie?
“Non dobbiamo essere vittime di niente, nell’arco di un campionato ci stanno momenti negativi nei risultati e nel gioco. L’importante è non perdere convinzione ed entusiasmo. Poi la vita è piena di ingiustizie. Borja Valero? Voglio pensare che così avrò un giocatore più fresco per l’Europa League…”.
Come sta Mario Gomez?
“Sta crescendo, lui probabilmente sente il peso di non aver ancora dato quello che ci aspettavamo, ma non è certo colpa sua. Si è reso conto che quando si sta fuori a lungo serve più tempo, ma credo che prestissimo potrà tornare ai suoi livelli. Gli basterebbe un gol, anche sporco, per sbloccarsi”.
Anderson invece è pronto per giocare dall’inizio?
“Anche lui sta crescendo molto, ha bisogno di migliorare ancora. Non ha ancora i 90’ nelle gambe, ma sono soddisfatto di come si sta impegnando in allenamento”.
Tre sfide con la Juventus così ravvicinate, davvero un fatto strano…
“Questo è il calcio e ci sta. Certo che avremmo preferito incontrare un’altra squadra in Europa League, ma sono sfide molto stimolanti. L’importante è giocare con entusiasmo e personalità per dimostrare che questa squadra ha obiettivi importanti”.
Conta più il campionato o l’Europa League?
“Si può dare tutto in tutte e tre le partite. Le problematiche potrebbero nascere semmai col Chievo, non certo nelle due partite ravvicinate con la Juventus. Non posso pensare di gestire le risorse perché giochiamo contro una squadra che non me lo permette”.
Gomez e Rossi sono più forti in coppia di Tevez-Llorente?
“La risposta sarebbe facile, ma motiverei gli avversari. Dico solo che mi sarebbe piaciuto avere Rossi e Gomez per tutto l’anno”.
L’arbitro della gara è Orsato, un direttore di gara leader in ammonizioni per proteste…
“L’arbitro va capito e sapendo il suo metro di giudizio non dovremo protestare perché sappiamo che non lo accetta”.
I convocati per Torino
Al termine della seduta il tecnico Vincenzo Montella ha convocato 23 giocatori per la trasferta di Torino. Ecco la lista in ordine alfabetico: Ambrosini, Anderson, Aquilani, Bakic, Compper, Cuadrado, Diakite, Fernandez, Gomez, Ilicic, Joaquin, Lupatelli, Matri, Neto, Pasqual, Pizarro, Rodriguez, Roncaglia, Rosati, Ryder, Savic, Vargas, Wolski.
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