Sigilli violati in un capannone del Macrolotto 0 con macchinari già smontati e pronti per essere portati via: è quanto hanno trovato nella notte tra sabato e domenica gli agenti della Polizia Municipale impegnati in un normale pattugliamento di controllo anche dei fabbricati sottoposti a sequestro per gravi irregolarità ubanistiche edilizie e in materia di sfruttamento della manodopera clandestina.
Subito i vigili hanno notato il capannone con la porta aperta e i sigilli violati: nell’ispezione non c’era nessuno nel fondo ma i macchinari, anche questi tutti sottoposti a sequestro amministrativo, erano smontati e raccolti all’ingresso del fabbricato in modo da poterli portare via velocemente e con facilità. La Polizia Municipale ha subito richiesto l’intervento del custode giudiziario e di un fabbro per assicurare l’inviolabilità dell’immobile: dopo la fine delle operazioni è stato notato un furgone che transitava ripetutamente davanti al capannone facendo larghi giri concentrici. Alla guida una “vecchia conoscenza” della Polizia Municipale, un uomo già arrestato in flagranza di furto di macchinari, residente in città nonché proprietario dell’autocarro. Il veicolo è stato fermato ed è emerso che il conducente era privo di patente di guida e che il veicolo era già gravato da fermo amministrativo per omessa revisione. «L’attività della Municipale non si limita al solo sequestro, ma anche alla conservazione del medesimo provvedimento per evitare che vengano portati via i macchinari sequestrati – afferma l’assessore alla Sicurezza Urbana Aldo Milone – Questo comporta un surplus di lavoro che potrebbe essere evitato se venissero rispettati da tutti i provvedimenti di sequestro. Mi fa rabbia quando, come è capitato in quest’ultima settimana, gli esponenti della comunità cinese sono sempre pronti a chiede una maggiore tutela della loro sicurezza contro gli scippi, anche giustamente, dimenticandosi però spesso dei doveri e degli obblighi di rispetto delle nostre leggi».
E’ scattato il sequestro amministrativo ai fini della confisca per il furgone, immediatamente avviato in depositeria con il carro attrezzi, mentre il conducente è stato deferito alla Autorità Giudiziaria per guida senza patente.