Quello che non ti aspetti andando a scoprire l’autore del cartello “Diego perdonami ho una 500” che si tratta di una tranquilla signora che ha superato i 60 anni. Tifosa da sempre la signora Marisa non ha resistito ai continui attacchi che sono arrivati da Torino alla Fiorentina e al suo patron Diego della Valle.
Come è nata questa idea di un cartellone che è andato su tutti i media?
“Mi sono detta basta! Sono tifosa della Fiorentina e di conseguenza di Firenze da quando ero bambina con mie genitori che mi portavano in collo a vedere giocare i viola. Da quel periodo il tifo mi è rimasto nel cuore. Il cartellone è’ una piccola cosa, fatta da una persona semplice ma che ha voluto mandare un messaggio per difendere la fiorentinità. A 360 gradi”.
Diego della Valle penso che sarà in grado di difendersi da solo
“Certamente. E’ uno degli industriali più importanti del mondo che ha costruito il suo impero mattone su mattone o meglio scarpa su scarpa. Mentre quel signore di Torino si è trovato a gestire quello che gli hanno lasciato i suoi avi. Il fondatore della Fiat, l’avvocato Gianni. Quelli sì che erano signori. Quindi un messaggio che viene dal basso, dal cuore, dalla passione, dalla felicità di essere nata in San Lorenzo. Tutti sentimenti che quel “signorino” di Torino certamente non conosce.”
Tutto qui?
“Le sembra poco. Per concludere, la molla vera è scattata perché non ho mai digerito il concetto di arroganza. E’ di arroganza da Torino ne arriva molta. Basta ricordare le dichiarazione di Marchionne su Firenze?”
Ha fatto tutta la trafila di legge per esporre il cartello?
“Certamente, ho chiesto l’autorizzazione alla Fiorentina, sono andata in questura e quando mi hanno dato il via mi sono messa a preparare il cartellone. Tutto da sola. In modo artigianale al meglio che potevo fare. ”
Intanto lei continua a girare con una Fiat 500
“E’ una macchina che si distingue contornata da strisce viola, con le firme di alcuni giocatori della Fiorentina. Me la sono coccolata a lungo , fatta su misura per rispecchiare con molta discrezione la mia passione per la squadra viola. Ma adesso sono pronta a sostituirla. Non la sopporto più. Lo farei domani se avessi le possibilità economiche. Appena posso, addio alla mia 500 viola”
Adesso il cartellone andrà in salotto?
“Ma quale salotto. Verrà con me allo stadio fino alla fine del campionato. O poi sarà sostituito con altro dello stesso tono goliardico tipico dello stile fiorentino”
Piero Campani