"Perché il bus non passa?". E' Guasto! Tanti gli stop negli ultimi mesi

“Scusi, il Bus delle 11,20 non è passato…Sa è più di mezz’ora che aspetto.” Domanda che una signora fa al conducente di un mezzo che transita ogni 20 minuti.  “E’ fermo per strada. Guasto” La risposta.
Da un poco di tempo a questa parte chi si muove per la città assiste ad autobus dell’Ataf e del gruppo che ha acquistato la società del trasporto pubblico, fermi oppure trainati alle officine.  E gran parte di questi, quando fermi,  con una macchia di liquido che esce dal pianale del mezzo. Assistendo ad un recupero si può ben capire dal colore che si tratta di un liquido di raffreddamento, quello che permette ai mezzi a motore di passare l’inverno senza problemi. Ma questa volta i problemi all’Ataf e alle consociate invece di toglierli li ha creati. E non poco.  Non solo alla società, ma anche agli utenti dei mezzi pubblici.
Prendiamo per esempio sabato 15. Nel giro di uno spazio temporale ristretto si sono potuti vedere ben tre mezzi fermi in un lago di liquido di raffreddamento. E tutto nel giro di appena un’ora. Il primo nel sottopasso di viale Resselli, il secondo alla fermata di fronte alla vasca della Fortezza, il terzo nei pressi della fermata di viale xx settembre al Ponte Rosso. Due giorni fa nel viale Rosselli e nel viale Strozzi alle 19 circa difficoltà nella viabilità per un megacarroattrezzi che portava verso il deposito del Romito un mezzo della Sita caricato nell’enorme pianale. Un caso?
Grande lavoro per il personale delle officine del Gruppo e della Wab pronta a cospargere di Filler lo spazio della strada dove veniva scaricato il liquido refrigerante per la sicurezza della viabilità: Specialemnte per le due ruote. Perché una moria così intensa. Tutti appena è salita la temperatura. L’ipotesi più probabile, a detta di tecnici del settore, è che il liquido refrigerante abbia corroso i condotti dei mezzi più datati.
Domanda? Perchè tutti insieme? A Firenze con la vecchia gestione Ataf non era mai successo di tanti casi così numerosi.  Significa che il parco è ormai troppo vecchio?
Piero Campani