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L'Unica Stella di Forza Italia per battere Nardella era la candidatura di Denis Verdini

admin
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denis_verdini11Volete saperla una cosa detta da uno che critica sempre Verdini, un  po’ forse per essergli stato amico a lungo e per averlo introdotto in Forza Italia? Io avrei canditato lui, Denis, contro Nardella.
Primo: perché è un politico di razza, capace di cucire e inventare alleanze e ricevere gli appoggi, giusti. Secondo: perché conosce – come me – tutto quello che a Firenze è nascosto sotto la cenere e prima o poi dovrà venire a galla, terzo: perché gran parte dei fiorentini lo avrebbero votato, alcuni perché lo conoscono, altri perché non lo conoscono, ma sanno che c’è. Ne avvertono la presenza.
Questo era da fare se Denis avesse voluto. Ma non ha voluto. Perché Berlusconi non intende affatto contrapporsi a Renzi, perché questa candidatura di Stella, è un segnale di non antagonismo forte da far sospettare un ennesimo un accordo politico ( come a suo tempo accadde in Regione col voto e il numero dei consiglieri combinato proprio fra Verdini e Renzi,) come strategia per Firenze (e non lo vedrei affatto male se da quest’accordo venisse davvero qualcosa di positivo per la città) ma non credo alle promesse del prima che di solito non vengono mantenute. Almeno per quel che riguarda il bene delle città.
C’è una lista di cose che Firenze deve concludere, dalle comunicazioni al suo assetto urbanistico. Dal rinnovamento dei salotti economici nei quali ruotano sempre gli stessi, alla gestione di mostre e fiere, spazi espositivi e gestioni culturali, per arrivare al cuore della città: degrado e sicurezza, vita e movida, riassetto dell’artigianato, ormai sull’orlo del trapasso e quello del commercio – che se tornassero certi vecchi presidenti si strapperebbero i capelli – alla impostazione del grande meccanismo mediatico ed economico mosso dalla moda.
Milano ci ha portato via, una per una tutte le case editrici, fra ignoranza e indifferenza. Lo stesso sta accadendo da tempo con la moda e aumenterà con Expo. Non è una lista di lagnanze, è un aperitivo di problemi dietro i quali se ne nascondono centinaia di altri da affrontare e risolvere. Stella avrebbe questo compito, battere in una volta sola il suo partito, il candidato sindaco Nardella e il premier Renzi. Che in tutti questi anni non hanno mosso un dito su queste cose.
Resta una riflessione sulla politica della città. Non ho mai stravisto per Rossi, ma il fatto che abbia rifiutato l’Europa per restare al suo posto da dove volevano toglierlo, mostra il politico che non corre ‘ad astra’ per grandeur, per sua sola convenienza.
 

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