Una sfida storica che Firenze saprà affrontare ben preparata, accogliente ed efficiente”. Nardella ha già incontrato un pool di tecnici per capire le prime stime sull’evento e ha annunciato l’attivazione di una task force da giugno. “Firenze – ha ricordato il vicesindaco – ha già ospitato in passato importanti e delicati appuntamenti internazionali, come il Consiglio europeo del 1996, la conferenza sul ‘Riformismo del XXI secolo’ nel 1999, il Social Forum nel 2002 e i Mondiali di ciclismo, per arrivare al settembre scorso.
Il prossimo anno Firenze si prepara anche ad accogliere la visita del Papa alla Fortezza da Basso. Per il G8 sarebbe invece la prima volta e l’impatto economico ed organizzativo sarebbe ovviamente molto alto”. “Secondo quanto stimato in base alle cifre relative al G8 dell’Aquila – ha dichiarato Nardella – Firenze necessiterebbe di circa 200 milioni di investimenti in opere pubbliche: in particolare servono 100 milioni per il completamento del piano di recupero e valorizzazione della Fortezza da Basso, che ospiterà il cuore degli appuntamenti relativi al vertice; 5, 10 milioni per il Palazzo dei Congressi; una sessantina di milioni per l’auditorium da 1000 posti al nuovo teatro del Maggio (progetto finora accantonato come lotto eventuale); 15 milioni per strutture ricettive nelle ex Scuderie alle Cascine; e altri 15 milioni per una nuova rete di parcheggi scambiatori. Il piano si completerebbe con l’ampliamento delle strutture ricettive nella struttura del vecchio teatro comunale, che peraltro ha già questa destinazione d’uso”.
Rispondendo poi ai giornalisti che gli chiedevano a che punto sarà, nell’anno del G8, la realizzazione o l’ampliamento delle infrastrutture fiorentine come la tramvia e l’aeroporto, Nardella ha spiegato di ritenere, rispetto alla tramvia, che “sarà qualcosa di molto avanzato. Puntiamo al completamento della linea 2, ma anche alla linea 3 che dovra’ partire contestualmente, anche perchè tutte e due le linee sono state contrattualizzate, abbiamo già i finanziamenti ed il soggetto che dovra’ realizzarlo è lo stesso soggetto – ha aggiunto – e quanto all’aeroporto abbiamo parlato con il presidente del Consiglio Renzi della ipotesi di utilizzare eventuali risorse del G8 anche a favore del completamento e rafforzamento dello scalo. Le modalità dovranno essere tutte approfondite, perchè si tratta comunque di un’opera di pubblico interesse, tuttavia è di proprietà di un privato, quindi non c’è ancora niente di definitivo. Certamente però il rafforzamento dell’aeroporto rientra fra le opere connesse alla realizzazione dell’evento”.